2016-08-01 14:39:00

Brasile, i religiosi: testimoniare verità con la carità


 “Ecco, io faccio una cosa nuova”: è stato questo versetto tratto dal Libro del Profeta Isaia a fare da sfondo all’Assemblea generale della Conferenza dei religiosi del Brasile (Crb), svoltasi nei giorni scorsi. Circa 500 i partecipanti all’incontro, che hanno riflettuto, in particolare, sulla vita religiosa e consacrata “nel processo di trasformazione”. Al termine dei lavori, è stato diffuso un messaggio conclusivo in cui si ribadisce “la necessità di una profonda riforma” per tradurre “il cuore pulsante del Vangelo nel discernimento dei segni dei tempi”.

Il dialogo come via di evangelizzazione
“È urgente una riforma profonda – si legge nel documento - al fine di continuare ad essere segno e profezia nel mondo di oggi, camminando insieme, testimoniando la verità con la carità e scegliendo il dialogo come via di evangelizzazione”. La Crb ribadisce, inoltre, l’urgenza di suscitare “una vita consacrata e religiosa che testimoni la gioia e la libertà del Vangelo, considerando la complessità del mondo di oggi”. Di qui, la sottolineatura forte di “tornare al primato del Vangelo, incoraggiare una vita religiosa ‘in uscita’, rilanciare la vicinanza e l’incontro con le nuove generazioni, ribadire l’opzione preferenziale per i poveri e promuovere un’ecologia integrale.

Riscoprire l’importanza del silenzio mistico
Naturalmente, tali priorità  - si legge ancora nel messaggio – andranno declinate secondo indicazione specifiche: ad esempio, il ritorno al primato del Vangelo “dovrebbe favorire la riscoperta dell’importanza del silenzio e dell’ascolto mistico della Parola di Dio, con il mistero di Cristo come fonte di ispirazione di una vita consacrata che punti alla missione e non sia ossessionata dalla sopravvivenza”. Anche l’annuncio della Buona Novella andrà effettuato “non a senso unico, ma sempre nell’ottica di reciprocità”, così da “imparare non solo a dare, ma anche a ricevere dagli altri”.

Opzione preferenziale per i poveri ed i bisognosi
Con “un impegno profetico che vada al di là dei propri confini”, inoltre, la Crb esorta all’esperienza missionaria ed incoraggia la vicinanza e l’incontro con le nuove generazioni attraverso “l’umanizzazione dei processi di formazione, collegati al contesto attuale”. Quanto all’opzione preferenziale per i poveri, i religiosi brasiliani ribadiscono che ciò dovrebbe accadere attraverso la solidarietà ed il riavvicinamento ad uno stile di vita semplice ed austero, con l’impegno “nelle cause sociali, nella lotta per la difesa dei diritti, della dignità e della vita di tutti, promuovendo la partecipazione politica e ponendosi a fianco dei gruppi umani più vulnerabili, come i migranti, i rifugiati, le vittime della tratta”.

L’importanza di una ecologia integrale
Infine, la Crb incoraggia la diffusione dell’Enciclica di Papa Francesco “Laudato si’ ”, sottolineando come l’ecologia integrale nasca “dalla passione per la cura della casa comune, nell’ottica di una spiritualità che accresca una sobrietà felice”. In tal modo, si potrà ritrovare “la presenza e l’azione di Dio in tutte le creature”. (I.P.) 








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