Dalla Cassazione via libera al referendum costituzionale

Via libera al referendum costituzionale: lo ha deciso la Corte di Cassazione che ha ammesso la richiesta. Da ora il governo avrà 60 giorni di tempo per fissare la data della consultazione. Renzi fa notare che "Il comitato del Si' - a differenza di chi dice No - ha raggiunto le firme necessarie alla presentazione in Cassazione”. Giampiero Guadagni:

Sì dunque al referendum consultivo sulla riforma costituzionale. No allo spacchettanento del quesito, proposto per primi dai radicali. Così ha stabilito la Corte di Cassazione che ha confermato la validità delle oltre 500 mila firme raccolte dal comitato per il Si. Ora il governo ha 60 giorni di tempo per decidere la data della consultazione, che secondo le ultime ipotesi potrebbe svolgersi nella seconda metà di novembre. Le opposizioni, in particolare il movimento 5 Stelle, incalzano il premier Renzi, chiedendo di indicare immediatamente la data del voto senza aspettare sondaggi positivi.

Certamente, il referendum costituzionale e" il passaggio politico più delicato per l"Esecutivo e per lo stesso Renzi che oggi puntualizza: questo e" il referendum degli italiani. Ma intanto il premier segretario deve fare i conti con la spaccatura nel suo partito, il Pd. La minoranza chiede di cambiare la legge elettorale, l"Italicum, per votare a favore del quesito. La parola ai cittadini, sottolinea ottimista il ministro Maria Elena Boschi. , che da" il nome alla riforma. Riforma che, ricordiamo, riguarda la seconda parte della costituzione. Tra i punti cardine: il superamento del bicameralismo paritario, il senato regionale, la revisione del Titolo V.