2016-08-08 07:30:00

Thailandia: approvata la nuova Costituzione voluta dai militari


In Thailandia, la nuova Costituzione voluta dalla giunta militare è stata approvata ieri con oltre il 60% dei voti. Il nuovo testo rafforza il ruolo politico delle forze armate, al potere con il colpo di Stato del 2014. Il servizio di Sergio Centofanti:

La Thailandia, letteralmente “Paese degli uomini liberi”, si affida sempre di più ai militari. L’affluenza del 55% non è stata quella auspicata dal generale e primo ministro Prayuth Chan-ocha, ma il voto premia l’uomo forte del Paese. La nuova Costituzione prevede un Senato interamente nominato dai militari e una magistratura, legata alla giunta, con un maggior controllo sulla politica.

Questo risultato spiana la strada alle elezioni del 2017 che in teoria dovrebbero riportare alla democrazia. Protesta l’opposizione fedele all’ex premier auto-esiliata, la signora Thaksin Shinawatra, che rappresenta le classi medio-basse, ridotta al silenzio in una campagna elettorale in cui era sostanzialmente vietato promuovere il "No": oltre 120 persone sono state arrestate perché hanno infranto il divieto.

La Thailandia è un Paese di 67 milioni di persone e una Monarchia parlamentare, l’anziano sovrano Bhumibol ha 88 anni: l’economia è una delle più floride dell’Asia, fondata sul turismo e sull’agricoltura, la disoccupazione è appena all’1%. I militari promettono stabilità e lotta contro la corruzione. In 84 anni ci sono stato ben 18 colpi di Stato, un vero record mondiale.








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