“Martirio e misericordia”: su questo tema l’arcidiocesi di Seoul promuove, dal 24 agosto al 30 ottobre, un ricco programma di appuntamenti culturali per celebrare il Giubileo in concomitanza con il 150° anniversario delle persecuzioni anti-cattoliche di Pyong-in. Gli eventi saranno ospitati nella Cattedrale di Myeong-dong e nell’arcivescovado.
Un ricco programma di eventi
L’iniziativa rientra nello Anno speciale indetto dall’arcivescovo
della capitale, card. Andrew Yeom Soo-jung, per commemorare l’ultimo grande martirio
del XIX secolo dei cattolici coreani, perseguitati ed uccisi a migliaia tra il 1866
e il 1872 a causa della loro fede. Il programma prenderà il via con un seminario e
l’inaugurazione di una mostra dell’Associazione degli artisti cattolici locali in
cui saranno esposte una sessantina di opere incentrate sul tema della misericordia
e del martirio. Dal 4 al 9 settembre l’Associazione Teatrale Cattolica di Seoul si
esibirà in una rappresentazione sul martire Joseph Im Chi-baeg. Seguirà, il 29 settembre,
l’Oratorio "Father Thomas Choi Yang-eop, the Apostle of Love!" e i "Vesperae Solennes
de Confessore, K.339” di Wolfgang Amadeus Mozart eseguiti dall’Aquinas Choir and Saint
Kim Tae-gon Choir. A concludere, dal 27 al 30 ottobre, la terza edizione del Festival
del cinema cattolico dal titolo “Life Together” con in programma una cinquantina di
film, documentari, corto-metraggi e film di animazione.
L’ultima grande persecuzione contro i cattolici
coreani del XIX secolo
I massacri di Pyong-in furono l’ultima grande persecuzione
contro la Chiesa in Corea prima della concessione ai cattolici della libertà di culto
nel 1884, un secolo dopo la conversione al cattolicesimo di Lee Seung Hun, primo battezzato
coreano che diede il via all’evangelizzazione del Paese. Le persecuzioni del XIX secolo
costarono la vita a più di 10mila martiri, pari a circa la metà dei cattolici dell’epoca.
Di questi martiri, 79 sono stati beatificati da Pio XI nel 1925; altri 24, uccisi
nel 1866, sono stati beatificati da Paolo VI nel 1968; 103, tra i quali padre Andrea
Kim Taegon, sono stati canonizzati da San Giovanni Paolo II nel 1984 e 124, tra i
quali Paul Yun Ji-Chung, sono stati beatificati da Papa Francesco il 16 agosto 2014,
durante il viaggio apostolico nella Repubblica di Corea. (A cura di Lisa Zengarini)
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