2016-08-12 12:29:00

Messico: Chiese aperte per accogliere sfollati dall'uragano Earl


Cresce il numero delle vittime per il passaggio dell'uragano Earl che si è abbattuto sul Messico. Stando all'ultimo bilancio diffuso dalle autorità del Paese, i morti sono almeno 45, mentre nei due Stati più colpiti, Puebla e Veracruz, situati nella regione centro-orientale del Paese, si affievoliscono le speranze di trovare ancora dei sopravvissuti.

Generosità e carità nei confronti dei bisognosi
Intanto, la Conferenza episcopale locale (Cem), guidata dal card. Francisco Robles Ortega, esprime “vicinanza, preghiera e sostegno” a tutte le vittime della catastrofe naturale e porge le sue condoglianze ai familiari dei defunti. Al contempo, i presuli auspicano che scaturiscano “nel popolo messicano” sentimenti di “carità e generosità nei confronti di coloro che stanno soffrendo”. Infine, la preghiera della Cem va alla Vergine Maria, affinché “benedica il lavoro dei soccorritori e di quanti partecipano all’opera di ricostruzione del Paese”.

Le Chiese accolgano gli sfollati
La “macchina” degli aiuti, infatti, si è già messa in moto: nella diocesi di Cordoba, ad esempio, la Caritas locale è entrata immediatamente in azione per portare soccorso alla popolazione, mentre l’arcivescovo di Puebla, mons. Víctor Sánchez Espinosa, ha esortato tutti i sacerdoti dello Stato ad aprire le porte delle Chiese per accogliere gli sfollati e consentire le operazioni di soccorso. Da ricordare, infine, che anche Papa Francesco ha manifestato la sua vicinanza e la sua solidarietà alla popolazione messicana, tramite un messaggio a firma del card. Pietro Parolin, Segretario di Stato. (I.P.)








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