2016-08-13 11:58:00

Vescovi Pakistan: riscoprire la tolleranza e tutelare le minoranze


I cittadini non musulmani “hanno giocato un ruolo vitale nella formazione del Pakistan”, non solo perché “hanno dato la vita per la libertà, ma anche perché continuano a lottare per la costruzione della nazione. Per questo le loro preoccupazioni devono essere affrontate dal governo”. Lo ha detto, in questi giorni, mons. Joseph Arshad, vescovo di Faisalabd e presidente della Commissione episcopale Giustizia e pace, durante la celebrazione della Giornata nazionale pakistana per le minoranze.

Giornata istituita nel 2009 da Shahbaz Bhatti
Nel 2009, spiega l’agenzia AsiaNews, grazie all’opera del compianto Shahbaz Bhatti, allora ministro per le Minoranze, il governo pakistano decise di istituire la Giornata delle minoranze per onorare il servizio e il sacrificio resi alla nazione dalle comunità indù, cristiane e sikh.

Intolleranza religiosa crea disperazione
“Sappiamo che il Pakistan sta attraversando una fase difficile della sua storia", ha aggiunto mons. Arshad. "L'’intolleranza religiosa e le disattenzioni politiche nella società hanno creato un senso di disperazione fra la gente”. Di qui, il suo appello affinché le minoranze siano “inserite a tutti gli effetti nel complesso della società”.

Messaggio dell’arcivescovo di Lahore
Anche mons. Sebastian Shah, arcivescovo di Lahore, è intervenuto sul tema attraverso un messaggio pubblicato sulla rivista diocesana. Nel suo scritto, il presule ha ricordato che il fondatore del Pakistan, Mohammad Ali Jinnah, “assicurò ai leader cristiani che ogni persona, nel Paese, avrebbe avuto una vita libera secondo la propria religione”. In quest’ottica, mons. Shah ha esortato quindi a riflettere su “quale direzione stia prendendo la nazione pakistana”. (I.P. – Asianews)








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