“Rivitalizzarsi nel cuore della missione”: questo il tema della prima Giornata dell’adolescenza e della gioventù cattolica indetta in Messico dai vescovi locali. L’evento si è svolto domenica 14 agosto.
Vivere la fede e la speranza
Per l’occasione, mons. Juan Armando Pérez Talamantes,
membro della "Dempaj", la Dimensione episcopale messicana per la Pastorale degli adolescenti
e dei giovani, ha diffuso un messaggio in cui sottolinea che la Giornata ha rappresentato,
per i ragazzi cattolici del Paese, un’occasione per esprimere “la loro gioia e la
loro fede in Cristo”. Celebrato l’evento “con grande speranza”, mons. Pérez suggerisce
ai giovani di mettere in pratica le opere di misericordia.
Non credere alla “divano-felicità”
Quindi, il rappresentante della "Dempaj" ricorda alcuni
punti salienti dei discorsi rivolti da Papa Francesco ai giovani di tutto il mondo,
come quando li ha esortati a essere la ricchezza dei loro Paesi, a non lasciarsi rubare
la speranza, a non credere alla "divano-felicità" che porta alla solitudine e all’apatia,
bensì a uscire per condividere l’amore e la misericordia con tutti, manifestando impegno,
fiducia, accoglienza, compassione e capacità di fare grandi sogni. Infine, il presule
affida i giovani e gli adolescenti del Messico alla Vergine di Guadalupe.
I giovani, priorità della Chiesa e della società
Da ricordare che l’istituzione di una Giornata nazionale
dell’adolescenza e della gioventù cattolica è stata decisa dalla Conferenza episcopale
messicana a novembre 2015, al termine della 99.ma Assemblea Plenaria. La Giornata,
da tenersi nella prima domenica successiva al 12 agosto, vuole essere il riconoscimento
che i vescovi danno al fatto che i giovani sono una priorità non solo per la Chiesa
stessa, ma anche per l’intero Paese.
Formare famiglie stabili
Numerose, infatti – ricordano i presuli – sono le
sfide che devono affrontare i ragazzi messicani: secolarizzazione, formazione, sfiducia
nel sistema socioeconomico e nella politica, disgregazione della famiglia e relativismo
morale. A tutto questo, la Chiesa locale cerca di rispondere andando incontro ai ragazzi
nei loro spazi e ambienti naturali come la scuola, incoraggiandone il servizio in
parrocchia e aiutandoli a formare famiglie stabili, che siano il risultato di matrimoni
basato su sani principi. (I.P.)
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