2016-08-17 13:30:00

Il Papa riceve nel pomeriggio il presidente francese Hollande


Oggi pomeriggio Papa Francesco riceverà nello studio dell’Aula Paolo VI, il Presidente della Repubblica francese, François Hollande. Si tratta di una visita privata. Il capo dell’Eliseo sarà accompagnato tra gli altri dal ministro degli Interni Bernard Cazeneuve e dall’ambasciatore francese presso la Santa Sede Philippe Zeller. Dopo lo scambio dei doni ci sarà l’incontro con il cardinale segretario di Stato Pietro Parolin alla Prima Loggia. 

Dopo l’uccisione dell’anziano sacerdote Jacques Hamel, sgozzato il 26 luglio scorso da due giovani terroristi francesi di origini maghrebine mentre stava celebrando la Messa nella parrocchia di Saint-Etienne-du-Rouvray, in Normandia, Hollande aveva telefonato al Papa per esprimergli la sua vicinanza. Francesco, durante il volo verso la Polonia, lo aveva ringraziato “in modo speciale” per averlo contattato “come un fratello”. “Quando un prete è attaccato – ha detto Hollande - tutta la Francia è colpita”, sottolineando che “sarà fatto tutto il possibile" per proteggere le chiese in Francia.

Papa Francesco aveva già ricevuto Hollande il 24 gennaio 2014. Nel corso dei colloqui – riferiva un comunicato della Sala Stampa vaticana - era stato rilevato “il contributo della religione al bene comune” ed era stato ribadito “il reciproco impegno a mantenere un dialogo regolare tra lo Stato e la Chiesa cattolica e a collaborare costruttivamente nelle questioni di interesse comune. Nel contesto della difesa e della promozione della dignità della persona umana”, si erano passati in rassegna “alcuni argomenti di attualità, quali la famiglia, la bioetica, il rispetto delle comunità religiose e la tutela dei luoghi di culto”. La conversazione era poi proseguita su temi di carattere internazionale, “quali la povertà e lo sviluppo, le migrazioni e l’ambiente”. Ci si era soffermati, in particolare, sui conflitti in Medio Oriente e in alcune regioni dell’Africa, auspicando che, “nei diversi Paesi interessati, la pacifica convivenza sociale possa essere ristabilita attraverso il dialogo e la partecipazione di tutte le componenti della società, nel rispetto dei diritti di tutti, specialmente delle minoranze etniche e religiose”. A questo proposito, in una conferenza stampa Hollande aveva sottolineato che “la Francia è mobilitata, perché i cristiani rimangano là dove sono sempre vissuti per secoli e perché non prendano la strada dell’esilio. I cristiani d'Oriente devono essere ovunque sostenuti e protetti". 








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