“La Chiesa cattolica dell’India continua a giocare una parte importante nella costruzione della nazione e nella costruzione di una comunità umana di libertà e amicizia, uguaglianza e giustizia”: lo scrive il card. Oswald Gracias, presidente della Conferenza episcopale indiana, nel messaggio diffuso in occasione della Festa dell’indipendenza del Paese, celebrata il 15 agosto.
Promuovere dignità umana, senza discriminazioni
di casta o di credo
“La Chiesa cattolica – sottolinea il porporato, citato
dall’agenzia AsiaNews - ha contribuito a costruire la nazione indiana e ha dato un
apporto significativo al suo progresso ed al suo sviluppo”, in particolare nei campi
dell’istruzione, della sanità, della politica e della cultura “senza discriminazione
di casta o credo”. Ha dato un prezioso contributo servendo “con amore i più poveri
fra i poveri”. Soprattutto – aggiunge il card. Gracias – “la Chiesa cattolica dell’India
è sempre stata in grado di promuovere la dignità umana”, con “un rispetto non negoziabile
per la vita e per i principi etici del cristianesimo e con una visione olistica” dell’uomo.
Chiesa è una comunità in dialogo
In quest’ottica, il porporato ricorda la prossima
canonizzazione della Beata Madre Teresa di Calcutta, in programma il 4 settembre in
Vaticano, ed annuncia che una delegazione “ad altissimo livello” del governo indiano
parteciperà alla cerimonia. Poi, guardando alla realtà “multi-religiosa e multi-culturale
del Paese”, il card. Gracias ribadisce che “la missione della Chiesa è quella di essere
una comunità in dialogo”, in modo che “anche che i cattolici divengano agenti di riconciliazione
e pace fra i vari gruppi”, combattendo contro “incomprensioni, odio, discordia e discriminazioni”.
Appello alla tutela della libertà religiosa
Centrale, poi, l’appello dell’arcivescovo di Mumbai
alla tutela della libertà religiosa: “La Chiesa difende sempre il diritto del singolo
a professare la propria religione – scrive il porporato – e allo stesso tempo denuncia
il proselitismo attuato con misure opinabili come frodi, forza e inganno”. Infine,
la preghiera del card. Gracias va a Maria, affinché interceda per la pace nel Paese
ed aiuti la popolazione a “vivere in armonia nella diversità di culture, costumi e
credo”. (I.P. – AsiaNews)
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