Durante un incontro, svoltosi lunedì 15 agosto, con una delegazione della Commissione elettorale nazionale indipendente (Ceni), i vescovi della Repubblica Democratica del Congo hanno nuovamente sollecitato un’accelerazione dei tempi del processo elettorale, perché le prossime elezioni politiche e amministrative possano essere libere e trasparenti e i risultati siano accettati da tutti.
La data delle elezioni ancora non fissata
Le date del voto, infatti, non sono state ancora fissate
e si sta ormai concretizzando la possibilità di un prolungamento del mandato del Presidente
Joseph Kabila oltre alla sua scadenza, prevista, secondo la Costituzione, alla fine
dell’anno. Un interim che, per l’opposizione, a cominciare dal suo principale rivale
Etienne Tshisekedi, rischia di trasformarsi in una sorta di incarico a vita per Kabila,
che già nel 2015 aveva tentato di modificare la Costituzione per ottenere un terzo
mandato. Per uscire dall’impasse, lo scorso mese di luglio i vescovi avevano chiesto
“a tutti gli esponenti politici di mettersi attorno a un tavolo, in vista di un dialogo
nazionale sincero, diventato ormai la via inevitabile per rilanciare il processo elettorale
nel rispetto della Costituzione e per evitare, in tal modo, il caos”.
Per i vescovi l’unica strada per evitare il caos è il dialogo
Ed è in questo contesto che si inserisce il faccia
a faccia del 15 agosto con la delegazione della Ceni guidata dal suo presidente, Corneille
Nangaa. “Si stanno facendo piccoli passi avanti e potrebbero esserne fatti altri da
una parte e dall’altra, sperando che con il dialogo si risolvano le incomprensioni”,
ha commentato padre Léonard Santedi, segretario generale della Conferenza episcopale
nazionale del Congo (Cenco), che ha preso parte alla consultazione. “È possibile privilegiare
l’interesse superiore della Nazione e venirsi incontro, facendo tutto il possibile
per evitare il caos”, ha aggiunto il sacerdote, sottolineando la disponibilità dei
vescovi ad offrire i loro buoni uffici.
16 mesi per aggiornare il registro elettorale. Venerdì l’incontro con i
politici
Da parte sua, il presidente della Ceni ha annunciato
che entro la fine della settimana sarà reso noto il cronogramma dell’aggiornamento
del Registro elettorale, un processo iniziato il 31 luglio nel Nord-Ubangi e che
- ha detto - dovrebbe richiedere 16 mesi di tempo. Nangaa ha inoltre riconosciuto
che il contributo della Chiesa in questa fase potrà avvenire a due livelli: attraverso
la mobilitazione dei cittadini per farli registrare nel Registro elettorale e attraverso
la sensibilizzazione delle istituzioni e della Comunità internazione sui problemi
che restano da affrontare. Salvo imprevisti, venerdì 19 agosto la Ceni inizierà le
consultazioni con i leader politici del governo e dell’opposizione. (T.C. – LZ.)
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