2016-08-19 13:15:00

Congo. Massacro di Beni, vescovi: un atto deprecabile


“Condanniamo senza riserve questi atti deprecabili e chiediamo alle autorità congolesi, garanti della sicurezza delle persone e dei loro beni, di fare quanto in loro potere per fermare questo ciclo di atrocità”: è quanto scrivono i vescovi della Repubblica Democratica del Congo in un comunicato a firma del presidente della conferenza episcopale, mons. Marcel Utembi, arcivescovo di Kisangani, in seguito al massacro di Beni perpetrato, nella notte fra il 13 e il 14 agosto, da un gruppo armato che ha ucciso indiscriminatamente uomini, donne e bambini.

Azioni concrete per individuare autori del massacro
I presuli esortano le autorità ad “avviare azioni concrete per individuare gli autori di questi massacri, permettere e facilitare un'inchiesta indipendente e obiettiva” e chiedono “il fermo impegno della Monusco" (la Missione dell’Onu per la stabilizzazione nella Repubblica Democratica del Congo) e della “comunità internazionale a contribuire alla ricerca di una soluzione duratura a questa tragedia”. Esprimendo poi la loro fraterna vicinanza al vescovo di Butembo-Beni, mons. Melchisédech Sikuli, formulano le loro condoglianze ai familiari delle vittime assicurando la loro preghiera. (T.C.)








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