“Se avete la memoria del passato e il coraggio per il presente, sarete la speranza del futuro”. Inizia con una citazione delle parole pronunciate il 31 luglio da Papa Francesco alla Giornata Mondiale della Gioventù di Cracovia il messaggio dei vescovi del Gabon in vista delle prossime elezioni presidenziali il 27 agosto.
La campagna elettorale in un clima di tensione
La data del voto è stata annunciata il 6 giugno dalla
Commissione elettorale autonoma e indipendente (Cenap) e la campagna elettorale è
iniziata il 13 agosto in un clima di forti tensioni, dopo l’annuncio della ricandidatura
del presidente uscente, Ali Bongo Ondimba, del Partito democratico gabonese, al potere
dal 2009, dopo la morte del padre, Omar Bongo Ondimba. La sua candidatura è contestata
dai tre candidati dell’opposizione: Jean Ping, già presidente della Commissione dell’Unione
africana, Guy Nzouba Ndama, ex presidente dell’Assemblea nazionale, e l’ex premier
Casimir Oyé Mba, che lo accusano di essere un figlio adottato e di essere nato in
Nigeria.
Una novena di preghiera per invocare la pace nel Paese
In questo clima si inserisce il messaggio rivolto
dal presidente della Conferenza episcopale gabonese, mons. Mathieu Madega Lebouakehan,
agli elettori, ai candidati e alle istituzioni gabonesi. Il documento sottolinea l’importanza
“storica” di questo voto per il Gabon, che potrebbe voltare pagina dopo quasi 50 anni
di potere ininterrotto del Partito democratico gabonese, chiedendo l’aiuto di Dio
per la pace nel Paese. A questo scopo i vescovi gabonesi hanno indetto dal 18 al 26
agosto una Novena di preghiera del Rosario, che si concluderà ogni giorno con una
celebrazione eucaristica per invocare il dono della pace e il perdono dei peccati
di tutti i gabonesi. La novena è stata preceduta, dal 12 al 15 agosto, da un pellegrinaggio
nazionale al Santuario di Nostra Signora dell’Equatore di Sindara e da una preghiera
di intercessione alla vigilia dell’Assunzione. (L.Z.)
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