2016-08-22 16:03:00

Migranti: molti affetti da malattie cardiache ma non lo sanno


Papa alla Fiera di Roma 

Il 31 agosto, dopo l'udienza del mercoledì, Papa Francesco si recherà alla Fiera di Roma per rivolgere il suo saluto ai partecipanti al Congresso Mondiale di cardiologia, che si aprirà il 27 agosto, promosso dalla Società Europea di Cardiologia. Si tratta del più grande congresso al mondo sulla patologia cardiovascolare al quale parteciperanno 35mila medici provenienti da 140 Paesi nel mondo. 

La Misericordina, 'medicina' per il cuore

Per Michele Gulizia, cardiologo, ricercatore, Past President dell'Associazione Cardiologi Ospedalieri, ANMCO, coordinatore della Comunicazione del Congresso romano, "la visita del Papa ha per noi un grande significato perchè il suo supporto, la sua presenza, sottolinea quello che è l'aspetto del Papa che parla dritto al cuore delle persone, che parla al cuore dei pazienti, al cuore dei cardiologi. Non dimentichiamo che mesi fa, all'Angelus ha presentato una 'medicina per il cuore, la Misericordina, come lui stesso l'ha definita, che sicuramente oggi è un 'farmaco' molto importante, che aiuta moltissimo il paziente oltre alla medicina tradizionale dei medici che senza l'aiuto del buon Dio poco potrebbero fare".

Il Congresso romano

E' il congresso cardiologico più importante al mondo cui partecipano cardiologi e internisti, durante il quale si condividono e si discutono le nuove frontiere dell'assistenza cardiologica. Si parla di cardiopatie a tutto tondo, dall'infarto, alla prevenzione, agli aggiornamenti tecnologici in chirurgia, in particolare per la sostituzione delle valvole cardiache, alle miocardie che nei Paesi poveri, Paesi da cui arrivano i migranti, creano ancora una mortalità molto elevata". 

CardioFrontex: la cardiologia attraverso il Mar Mediterraneo

"I migranti che sbarcano in Italia, afferma Gulizia, sono spesso affetti da malattie cardiovascolari che neanche sanno di avere, perché nei Paesi da cui provengono non c’è la cultura della prevenzione e soprattutto non vi è una sanità assistenzialista come la nostra". "Per questa ragione, occorre accendere i riflettori sulla necessità di una rivalutazione della diagnosi e della qualità della cardiologia nel Mediterraneo, anche per le ricadute sociali ed economiche che involontariamente si ripercuotono sul nostro Paese". "Basti pensare all'incremento diagnostico delle patologie valvolari, clinicamente accertate in queste popolazioni di immigrati, che provocano un incremento di ricoveri ospedalieri in cardiologia e cardiochirurgia per la terapia di queste patologie, particolarmente incidenti in queste popolazioni e da noi sostanzialmente debellate da oltre un decennio". 

Il diritto alla salute

Per Lucio D'Ubaldo Segretario Generale Federsanità Anci, "fin dalla sua fondazione Federsanità-ANCI lavora sull'intuizione che la deospedalizzazione e i servizi territoriali avanzati sono di fondamentale supporto alla sanità pubblica poiché evitano una sanità a due velocità: efficace nelle strutture ospedaliere e poco presente durante la riabilitazione e nel sostegno del paziente deospedalizzato. Serve una lettura integrata della legislazione sanitaria e sociale per garantire ai cittadini la garanzia del diritto costituzionale alla salute".

Cura delle malattie cardiovascolari 

"Le malattie cardiovascolari restano la prima causa di morte nella popolazione femminile e maschile in Europa. Si stima che la mortalità per malattie cardiovascolari sia circa la metà della mortalità totale in Europa e che causi 4,35 milioni di decessi ogni anno nei 52 stati membri che compongono la Regione Europea secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e più di 1,9 milioni di decessi ogni anno nell’Unione Europea". "Le malattie cardiovascolari sono anche la causa principale di disabilità e di ridotta qualità di vita. Eppure le malattie cardiovascolari sono fondamentalmente prevenibili e curabili".  








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