2016-08-24 12:17:00

Riforme costituzionali, per Cassese più garanzie per la Repubblica


Tra i temi del Meeting di Cl a Rimini anche le riforme istituzionali. Al dibattito previsto oggi doveva esserci anche il ministro alle Riforme Maria Elena Boschi, che è dovuta tornare a Roma per l'emergenza terremoto. Sull'efficacia di questa riforma di modernizzare le istituzioni, Alessandro Guarasci ha sentito il costituzionalista Sabino Cassese:

R. – I passaggi saranno meno faticosi e, quindi, c’è un processo di semplificazione. Ma il problema non è soltanto la semplificazione, è anche la quantità di garanzia che noi abbiamo di un buon funzionamento della Repubblica.

D. – Non ci sarà il pericolo di un conflitto tra Stato e Regioni con un Senato così formato?

R. – No, anzi, io penso che il Senato così formato dà una voce alle Regioni che prima non avevano. Le Regioni prima erano un organo puramente amministrativo, adesso diventano un organo anche costituzionale, perché entrano per la prima volta come Regioni all’interno di un organo che sta al vertice dello Stato. Quindi, da questo punto di vista, direi proprio di no.

D. – C’è chi dice che il combinato disposto con la legge elettorale in qualche modo sia pericoloso. Lei che cosa ne pensa?

R. – Penso di essere in disaccordo con l’impostazione; non con la conclusione, ma con l’impostazione. Perché vede, la Costituzione è destinata a durare e le leggi elettorali sono leggi ordinarie. La Costituzione sta ad un livello superiore. Se uno le mette insieme, mescola due cose che non debbono andare insieme, perché una sta su un gradino e l’altra sta su un altro gradino. La Costituzione può durare cento anni e la legge elettorale può essere modificata come tutte le leggi ordinarie.  








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