2016-08-25 13:51:00

Papa invia anche Gendarmi vaticani nelle zone terremotate


Papa Francesco ha inviato oggi nelle zone terremotate anche 6 uomini del Corpo della Gendarmeria vaticana perché si mettano a disposizione dei soccorritori. Un altro segno concreto della sua vicinanza alle persone colpite dal sisma dopo che ieri mattina, per sua decisione, una squadra di Vigili del Fuoco del Vaticano si era recata ad Amatrice, in provincia di Rieti. La squadra lavora in accordo con la Protezione Civile Italiana nella ricerca e nella assistenza delle vittime. Luca Collodi ha intervistato Paolo De Angelis, ufficiale coordinatore dei Vigili del Fuoco del Vaticano: 

R. – Noi siamo presenti con una squadra di sei persone; collaboriamo con il corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, quindi direttamente con il comando di Rieti. Siamo sul luogo dell’intervento, come è stato per il terremoto dell’Aquila.

D. - Quindi non è la prima volta che i Vigili del Fuoco vaticani collaborano con le autorità italiane. Ricordiamo proprio il caso di Onna nel terremoto dell’Aquila …

R. - Sì. Ricordiamo Onna, perché la prima fase del terremoto è il momento più critico dove i soccorsi devono operare in un modo preciso e veloce.

D. - Come è composta la squadra che è partita per Amatrice? Avete già avuto modo di accordarvi con le autorità della Protezione Civile Italiana? Come vi muoverete?

R. – Come dicevo, noi facciamo capo al campo base nei pressi di Amatrice. La nostra squadra attualmente è composta da sei persone con due mezzi operatori. C’è una jeep per un defender con un modulo antiincendio per poterci muovere velocemente sul territorio ed un mezzo poli-soccorso con tutta l’attrezzatura necessaria agli interventi.

D. - Questa vostra presenza sulla zona del terremoto dell’Italia Centrale rappresenta un segno concreto della vicinanza del Papa alle persone colpite dal sisma …

R. - Certo. È un segno concreto. Noi faremo tutto il possibile, perché, come le sottolineavo ricordando il terremoto di Onna, adesso scatta quella che non voglio chiamare “gara di solidarietà”, ma è il momento della solidarietà verso le popolazioni colpite. Adesso è il momento in cui bisogna dare solidarietà.








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