2016-08-25 13:56:00

Sisma: oltre 240 morti. Si scava ancora in cerca di superstiti


E' di 241 morti, di cui molti bambini, e 264 feriti l'ultimo bilancio, purtroppo ancora provvisorio, delle vittime del sisma che alle 3.36 di ieri ha devastato il Centro Italia, in particolare le zone di Rieti nel Lazio e di Ascoli nelle Marche. Circa 2.500 gli sfollati, ancora molti i dispersi. Intanto, nei centri più colpiti dal terremoto si è affrontata la prima notte all’aperto. Il servizio di Giancarlo La Vella:

Il numero delle vittime è purtroppo destinato a crescere. Lo afferma il capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio. Prosegue, intanto, incessante l’opera di rimozione delle macerie e la ricerca dei dispersi. Impossibile stabilirne il numero preciso, data la presenza nella zona in questo periodo di turisti e persone di passaggio. Risolto però l’enigma dell’Hotel Roma, ad Amatrice. I proprietari, ricoverati in ospedale, hanno fatto sapere che gli ospiti erano 32. Per ora solo quattro sono stati ritrovati in vita, ma non si dispera. Le forze dell’ordine sono impegnate a tempo pieno, per prevenire e reprimere episodi di sciacallaggio, che comunque già sono stati segnalati, mentre gli sfollati si organizzano per cercare di recuperare dalle abitazioni danneggiate vestiti, medicinali e documenti. E si susseguono a centinaia le scosse di assestamento. Nell’ambito dello sciame sismico, ancora alcuni movimenti tellurici particolarmente intensi, che hanno superato i 4 gradi della scala Richter. E i geologi avvertono: “Tutto nella normalità del dopo terremoto, ma – sottolineano – alto ora il rischio di frane”. E quella trascorsa è stata per i sopravvissuti la prima notte dopo il sisma; non per tutti è stato possibile avere una tenda o un tetto. A nessuno è mancata l’assistenza dei volontari. Eugenio Murrali ha intervistato Giònata Fatichenti, capocampo Misericordie a S. Angelo di Amatrice:

“La notte si è svolta senza particolari emergenze, perché chiaramente queste erano state, per quanto possibile, affrontate nella prima giornata di ieri. Questo ha fatto sì che iniziassimo i montaggi dei campi di accoglienza nel pomeriggio di ieri e poi siamo andati avanti a oltranza tutta la notte. Stiamo ultimando il montaggio del campo di accoglienza nella stazione di Sant’Angelo, che andrà a ospitare circa 300 persone. Le persone più fragili hanno dormito dentro da ieri. Altre in soluzioni un po’ più di fortuna, limitando il più possibile il numero di coloro, che hanno dormito all’esterno”.

Ieri nelle zone terremotate la visita del premier italiano, Matteo Renzi, e di altre autorità. Convocato alle ore 18.00 di oggi il Consiglio dei ministri per i primi provvedimenti, la dichiarazione di stato d'emergenza e l'erogazione di 234 milioni di euro del Fondo per le emergenze nazionali. Infine, si fa sempre più concreto lo slancio solidale nei confronti delle popolazioni sinistrate da parte di ogni regione italiana. Dall’estero, Stati Uniti, Germania e Francia tra i Paesi che hanno offerto subito la disponibilità a inviare aiuti. Sul fronte legale, la Procura di Rieti ha aperto un’inchiesta per disastro colposo. Un atto dovuto, per consentire il riconoscimento e l’inumazione delle salme.








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