2016-08-25 08:04:00

Terremoto: oltre 240 morti, si continua a scavare, nuove forti scosse


Sale drammaticamente il bilancio del terremoto che ha devastato la zona tra le province di Rieti e Ascoli nel Centro Italia. Gli ultimi dati parlano di 247 morti, fra cui molti bambini, più di 400 feriti, circa 2.500 gli sfollati, ma sono ancora tanti i dispersi. Intanto, si contano decine di scosse di assestamento, mentre i sopravvissuti hanno affrontato la prima difficile notte ad Amatrice, Accumoli, Arquata e Pescara del Tronto. Il servizio di Giancarlo La Vella:

Si è scavato tutta la notte nei centri colpiti dal terremoto. E’ una lotta contro il tempo per salvare i sopravvissuti al devastante sisma. Sono di grande aiuto in questa operazione i cani molecolari, che purtroppo a Pescara del Tronto non fiutano più da diverse ore persone in vita. Ma alcuni sono stati estratti vivi. Spaventa il nuovo bilancio delle vittime ad appena 24 ore dalla prima scossa, ma già ieri erano in molti a dire che si trattava di una catastrofe peggiore dell'Aquila, dove nel 2009 alla fine si contarono 309 morti. Protezione Civile, Vigili del Fuoco e volontari stanno facendo il possibile per allestire i campi tenda, che possano ospitare tutti i sopravvissuti. Per molti la prima notte dopo il sisma è stata vissuta all’aperto. Per tutti una drammatica veglia col pensiero ancora a quanto successo:

R. - Troppi, troppi bambini morti. Amatrice non c'è più, tutto distrutto.

R. – La prima cosa che ho fatto è stata mettere il cuscino grande sulla testa. Mi sono vestito da solo, ho messo le scarpe, il tutore e tutto il resto, e sono sceso per le scale: stavo al secondo piano. Sono arrivato di sotto: le case tutte crollate, c’era un mucchio di sassi alto più di due metri… Mi sono seduto lì ad aspettare che qualcuno mi portasse via.

D. – Sarà possibile pensare di ricominciare in un paese come Amatrice?

R. – Ricominciare è una parola un po’ grossa! Certamente, bisogna sempre ricominciare. Però è anche necessario costruire strutture antisismiche. Solo così si può, perché è una zona altamente sismica.

D. - Lei, invece, era qui in vacanza ...

R. - Sì, siamo della Sardegna ed eravamo qui a trascorrere un po’ di vacanze. È stato drammatico! Ci siamo messi a urlare, abbiamo rotto un vetro, poi hanno sfondato le due porte e ci hanno tirato fuori. È stata una cosa bruttissima e siamo vivi per miracolo, visto quello c’è intorno…

D. – Perdere tutto in pochi secondi…

R. – Significa che la vita è un attimo e non bisogna veramente attaccarsi a niente, perché basta poco che ti viene portato via tutto, tutto!

D. – C’è l’aiuto della fede in questi momenti?

R. – Io ho pregato da subito e forse - anzi sicuramente – è quello che mi ha protetto!

Intanto, proseguono a decine le scosse di assestamento. Dalla mezzanotte se ne sono registrate oltre 60: la più forte all'alba di 4.5 gradi Richter con epicentro tra Accumoli e Arquata del Tronto. Ieri nelle zone terremotate la visita del premier Renzi e di altre autorità. Convocato alle 18 il Consiglio dei ministri per i primi provvedimenti, la dichiarazione di stato d'emergenza e l'erogazione di 234 milioni di euro del Fondo per le emergenze nazionali. Stati Uniti, Germania e Francia tra i Paesi che hanno offerto subito la disponibilità a offrire aiuti.








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