2016-08-26 14:16:00

Sisma: 278 morti, 238 le persone estratte vive dalla macerie


Prosegue incessante il lavoro della squadre di soccorso nelle zone del centro Italia colpite dal sisma. Finora sono 238 le persone estratte vive dalle macerie, mentre è salito a 278 il bilancio provvisorio delle vittime, di cui 219 tra Amatrice e Accumoli e 49 ad Arquata e Pescara del Tronto sul versante ascolano. Intanto la terra trema ancora: una scossa di magnitudo 4.8 questa mattina ha causato nuovi crolli nel reatino. Domani i funerali delle vittime nelle Marche che si celebreranno nel Duomo di Ascoli Piceno alla presenza del premier Renzi e del presidente Mattarella. Martedì 30 agosto i funerali ad Amatrice delle vittime nel reatino. Il servizio di Marco Guerra:

E’ una corsa contro il tempo per trovare gli ultimi possibili sopravvissuti al sisma. Si scava ancora nei vari comuni colpiti. Ad Amatrice le ricerche sono concentrate presso quel che è rimasto dell’Hotel Roma. Smentita la notizia circolata su voci di persone sotto le macerie dell’albergo, dove secondo i vigili del fuoco i dispersi sono sei. E il computo totale di tutti dispersi resta ancora incerto per la presenza dei tanti turisti nelle zone colpite. Numerosa anche la comunità di cittadini rumeni, 17 dei quali mancano ancora all’appello fa sapere il ministero degli Esteri di Bucarest. Il ponte Tre Occhi è gravemente danneggiato e resta chiuso al traffico dopo la forte scossa di questa mattina; il Genio militare sta realizzando un bypass provvisorio alternativo per raggiungere il comune reatino. “Amatrice è da radere al suolo completamente e da ricostruire sullo stesso posto e con la stessa estetica” ha detto il sindaco Pirozzi spiegando che non è possibile riparare alcun edificio.

Domani i funerali delle vittime nelle Marche ad Ascoli Piceno
La situazione sembra stabilizzarsi nel versante marchigiano. Domani nel Duomo di Ascoli Piceno il vescovo Giovanni D'Ercole celebrerà i funerali delle vittime del comune di Arquata e Pescara del Tronto, alla presenza di Mattarella e Renzi. E stamani il segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana (Cei), mons. Nunzio Galantino, ha visitato Amatrice e altre località distrutte dal terremoto. “Dobbiamo lavorare tutti uniti” ha detto il segretario dei vescovi italiani. Martedì 30 agosto, alle ore 18:00, ad Amatrice sarà celebrato un rito funebre per le vittime del versante laziale. Dal canto loro, le varie organizzazioni impegnate nell’assistenza hanno fermato le raccolte di generi di prima necessità. Servono soldi e donazioni per la ricostruzione ha spiegato la Protezione Civile. E il governo ieri ha firmato lo stato di emergenza, che prevede il blocco delle tasse nelle zone terremotate, e ha stanziato 50 milioni di Euro per i primi interventi. Intanto la procura di Rieti ha aperto un fascicolo per l'ipotesi di "disastro colposo". L’inchiesta farà luce anche sulla scuola di Amatrice e il campanile di Accumoli, crollati dopo recenti ristrutturazioni.








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