2016-08-28 14:02:00

Sisma: bilancio a 290 morti, si scava ancora ad Amatrice


Si è aggiornato a 290 morti il bilancio delle vittime del terremoto che il 24 agosto scorso ha colpito il Centro Italia: 14 i corpi ancora da identificare ad Amatrice. Sul fronte marchigiano, invece, non ci sarebbero più dispersi. E alla generosità degli italiani, la Protezione Civile risponde: non mandate beni primari, meglio donazioni. Il servizio di Roberta Barbi:

La terra continua a tremare tra Lazio e Marche: solo questa notte l'Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha registrato 20 scosse, per un totale di 1820 eventi che si susseguono senza sosta, come prosegue il lavoro dei soccorritori. Oggi ad Amatrice si cercano ancora una decina di persone; 2 o 3 secondo le segnalazioni si troverebbero ancora sotto le macerie dell’Hotel Roma. Non ci sarebbero più dispersi, invece, sul fronte marchigiano, ma ovunque resta il dramma dei sopravvissuti sfollati: 16 le aree che la Protezione civile ha allestito nel Lazio e altrettante nelle Marche, ognuna delle quali dà alloggio a quasi mille persone.

Protezione Civile: stiamo passanto dalla fase d'urgenza a quella dell'assistenza
E proprio nella tendopoli di Pescara e Arquata del Tronto, in questa prima domenica dal sisma, è stata celebrata la Messa di mons. Giovanni D’Ercole, vescovo di Ascoli Piceno, che ha esortato le persone a “trasformarsi in una famiglia” e si è soffermato sui soccorritori che ha definito “le braccia dell’amore”. Alle spalle dell’altare, una grande croce realizzata con le attrezzature di soccorso dei vigili del fuoco. Sul fronte dell’inchiesta, la Procura di Ascoli Piceno che sta effettuando i primi accertamenti sui danni, per ora nessuna segnalazioni su edifici pubblici. È terminata, intanto, la riunione del coordinamento nazionale dell’emergenza della Protezione civile, il cui comando è passato a Rieti: “Stiamo passando dalla fase del soccorso d’urgenza a quella dell’assistenza”, ha confermato il capo, Fabrizio Curcio.








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