2016-08-30 08:10:00

Terremoto. Oggi i funerali ad Amatrice. Il bilancio delle vittime sale a 292


Si terranno oggi pomeriggio alle 18 ad Amatrice i funerali delle vittime laziali del sisma che il 24 agosto ha colpito l’Italia centrale. 292 i morti accertati, mentre si cercano ancora 10 persone. La procura di Rieti potrebbe aprire un’inchiesta sulla messa a norma degli edifici pubblici crollati. Per la ricostruzione il presidente del consiglio Renzi promette tempi certi, controlli con l'ausilio dell'Anac e coinvolgimento delle comunità locali. Il servizio di Elvira Ragosta:

Celebrati dal vescovo di Rieti, mons. Domenico Pompili, si terranno oggi pomeriggio alle 18, nell’area dell’istituto "Don Minozzi"i funerali delle vittime di Amatrice. Ad Amatrice e non a Rieti, come aveva previsto ieri la Prefettura, una decisione contro la quale si era levata la protesta dei cittadini e del sindaco del comune più colpito dal sisma. Come già accaduto per Ascoli, saranno presenti il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e il presidente del Consiglio, Matteo Renzi. Intanto, si aggiornano i le notizie su vittime e danni: 292 i morti accertati, i dispersi sono dieci, mentre circa 2900 persone sono ospitate nelle tende. Le immagini inviate dai satelliti dicono che ad Accumuli il terremoto ha fatto spostare lateralmente il suolo di 16 centimetri. Per la ricostruzione il governo promette tempi certi e controlli con l’aiuto dell’Autorità anti corruzione. “Proveremo a lavorare sulla prevenzione- dice Presidente dell'Anac Raffaele Cantone in un’intervista- perché quando arrivano tanti soldi e devono essere
spesi con urgenza, c'è grande rischio di attività illecite e infiltrazioni. Sull'uso di fondi pubblici destinati alla messa in sicurezza e a norma di edifici crollati nel reatino, in particolare Amatrice, la  Procura di Rieti valuterà l'apertura di un’ indagine. Continua, intanto, la maratona di solidarietà per aiutare le popolazioni colpite. Tante le iniziative, non solo in Italia. Ha superato i 10 milioni di euro la somma raccolta dalla Protezione civile con gli sms solidali. 500mila euro in crediti su Facebook è il contributo che Mark Zuckerberg ha donato alla Croce Rossa al termine del suo viaggio in Italia, ieri. Il fondatore del famoso socialnetwork ha incontrato anche Papa Francesco con cui ha parlato "di come usare le tecnologie di comunicazione per alleviare la povertà.

 








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