2016-09-01 15:59:00

Apertura sobria per il Festival del Cinema di Venezia


Si è aperta ieri sera, con una sobria cerimonia, per rispettare il dolore delle famiglie che hanno subito la tragedia del terremoto, la 73ª Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia. Proiettato in concorso il film dell'americano Damien Chazelle "La La Land", un grande omaggio al musical americano. Una Mostra che è stata dedicata alla memoria di due grandi registi recentemente scomparsi, Abbas Kiarostami e Michael Cimino. Da Venezia il servizio di Luca Pellegrini:

Anche le più belle storie d'amore possono finire, pure se coronate, nel loro sorgere, dalla musica e dalla danza che unisce due destini. Ecco perché al termine della proiezione di "La La Land" di Damien Chazelle, che ieri sera ha fatto seguito all'apertura ufficiale della Mostra del Cinema, oltre ai fragorosi applausi, tra il pubblico più sensibile è sgorgata anche qualche lacrima. Si è trattato di un omaggio sfavillante, sereno e godibilissimo all'epoca d'oro del musical hollywoodiano, ambientato nella Losa Angeles di oggi, la "città delle stelle" come viene citata in una delle bellissime canzoni, che fanno il pandant con una serie di splendidi coreografie, tra tip tap e valzer, affidati alla coppia di innamorati, gli attori Emma Stone e Ryan Gosling. Naturalmente la serata, per esplicita volontà del presidente della Biennale Paolo Baratta, ha voluto mantenere anche un profilo discreto, per ricordarci della tragedia recentemente vissuta da tante famiglie per il terremoto, motivo che ha fatto cancellare anche la cena che di solito accompagna questa serata. E' stato poi Jeremy Irons a consegnare un meritato Leone d'Oro alla carriera al regista polacco Skolimowski, testimone, con il suo cinema, dei travagliati anni '70, che ha attraversato un periodo di silenzio nel corso del quale si è dedicato alla pittura, divenuta per lui una vera ricerca spirituale. Al via ora le decine di film, molti attesissimi, scelti dal direttore Alberto Barbera con uno sguardo curioso e libero, aperto, ed è nota di merito, anche ai nomi di quei registi che oggi ci possono dire poco, ma un domani potrebbero diventare assolute celebrità. E' il gusto della scoperta, di cui la Mostra va fiera. 








All the contents on this site are copyrighted ©.