2016-09-05 14:01:00

Cinema: "Jesus - VR", la storia di Cristo emoziona in virtuale


Sono stati presentati alla Mostra del Cinema di Venezia sei episodi tratti dal film "Jesus VR - The Story of Christ", diretto da David Hansen: un'esperienza emozionante di partecipazione visiva, grazie alla realtà virtuale, che immerge per la prima volta lo spettatore nei luoghi e nei momenti più famosi della narrazione evangelica. Il servizio di Luca Pellegrini:

Puoi quasi unirti ai Magi nel loro cammino, accarezzare il bue nella grotta, cogliere lo sguardo d'amore di Maria che guarda il bambino, essere con Giovanni nel Giordano mentre battezza Gesù, e vivere l'ultima cena con i discepoli, mentre Lui lava loro i piedi e spezza il pane. Poi Giuda fugge dal Cenacolo ed eccolo nel Getsemani tradire con un bacio. E ancora, la Via Crucis vissuta a fianco del Messia condotto al Golgota e, impressionante, la Crocifissione con le pie donne e la Madre lì vicino, i centurioni e gli scribi. David Hansen è entusiasta di essere il primo a sfruttare la realtà virtuale per raccontare, con una immersione totale a 360°, il Vangelo. Quaranta minuti di proiezione, indossando l'apposita maschera, sono stati sufficienti per vivere un'esperienza emozionante davvero. Il film completo, un'ora e mezza di durata, uscirà a Natale, si potrà scaricare dal web, memorizzare sul cellulare e vedere con un paio di semplici occhialini di cartone o strumenti più sofisticati. "Sono cresciuto cattolico – ha dichiarato il regista – ho passato molto del mio tempo, da bambino, a leggere la Bibbia immaginandomi che cosa sarebbe stato essere lì, insieme a Gesù, quando compie un miracolo o predica la Sua parola". Così, quando David ha iniziato a conoscere la realtà virtuale e ciò che quell'esperienza avrebbe potuto offrire allo spettatore, ha subito capito che il primo film con questa tecnologia doveva essere proprio questo, "La storia di Cristo". Produttore esecutivo è Enzo Sisti. Che ricorda così gli inizi del progetto:

R. – Lo abbiamo preso come esperimento. Poi, invece l’atmosfera sul set è stata bella: c’era molta tranquillità. Ed è venuta una cosa bella: ho cominciato a vedere i risultati e sono stato coinvolto in una maniera ancora più importante.

D. – Rispetto a tutti i film su Gesù, di cui è costellata la storia del cinema, questo che cosa aggiunge?

R. – Questo aggiunge la possibilità di entrare dentro la storia, dal punto di vista del racconto: è esattamente tratto dai Vangeli, raccontato bene, coinvolgente. E poi una cosa nuova, che non c’è mai stata in nessun film, è il punto di vista di Gesù Cristo dalla Croce, quello finale.

D. – Questo è un materiale che naturalmente può essere anche utilizzato…

R. – Sì, per far conoscere la Parola di Gesù nel mondo. È più facile: è un mezzo di diffusione incredibile. E la gente, nei posti più lontani, si trova immersa nella storia. Per me questa è una cosa importantissima.








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