2016-09-05 13:57:00

Madre Teresa: "L'amore genera amore"


“Instancabile operatrice di misericordia”. Con queste parole Papa Francesco ha condensato, proclamandola Santa, l’essenza della vita di Madre Teresa di Calcutta. Nel giorno in cui la Chiesa ne celebra la memoria, riascoltiamo dalla sua stessa voce esperienze e pensieri spirituali che condensano l’essenza della sua vita. Il servizio di Alessandro De Carolis:

Babele non esiste di fronte a un gesto di carità. Madre Teresa l’aveva imparato sulla sua pelle e lo aveva insegnato a chiunque incontrasse. “Forse non parlo la loro lingua, ma posso sorridere”, ha ricordato Papa Francesco di una delle tante affermazioni della Santa dei più poveri. Un atto d’amore gratuito – e un sorriso è il più semplice e gratuito di tutti – e una vita annerita dalla disperazione può scoprire di avere ancora il colore di una speranza. Madre Teresa ne parla in esperienza vissuta molti anni fa:

“I visited a home, one of the best homes in England…
Sono andata a visitare una casa di riposo per anziani, una delle migliori in Inghilterra. Ci sono le nostre suore che lavorano lì. Non ho mai visto tante cose belle in una casa di riposo come ne ho viste in quella eppure, non c’era un sorriso, non uno, sul volto di quelle persone. Tutte quelle persone anziane, tutte guardavano verso la porta… Ho chiesto alla suora responsabile, ho detto: ‘Sorella, perché loro sono così? Perché non sorridono? Io sono così abituata a vedere sorrisi sul volto delle persone, perché sono convinta del fatto che il sorriso generi sorriso, allo stesso modo in cui l’amore genera amore…’. Mi rispose: ‘È così tutti i giorni: aspettano sempre che qualcuno venga a trovarli. La solitudine se li sta mangiando…”.

Per questo ha vissuto la Madre delle periferie e si è consumata perché non passasse un giorno, neanche il più riposante, senza che un invisibile “sociale” riacquistasse per mano sua e delle sue compagne un po’ di dignità. Un suo biografo, Saverio Gaeta, caporedattore di “Famiglia cristiana”, racconta questo aneddoto:

“Davanti a San Gregorio al Celio, una sera, dopo aver incontrato tante persone disse: ‘Allora, chi è che adesso viene con me per andare un po’ in giro a cercare i poveri e dar loro una mano?’ Tutti si defilarono. A un certo punto, un giornalista di un giornale di sinistra si offrì e un’altra persona molto benpensante disse: ‘Madre Teresa, no, non vada con quello… È un giornalista comunista!’. Allora, Madre Teresa disse: ‘Tu non sei venuto con me. Lui ha detto che viene con me. Io vado con lui’. Questo per dire che Madre Teresa non aveva paura di mettersi sotto braccio a qualcuno che la pensava diversamente da lei per poter andare in azione, a fare cose concrete”.

“Semmai diventerò una Santa – scrisse Madre Teresa nel 1962 – sarò di sicuro una Santa dell’oscurità. Sarò continuamente assente dal Paradiso per accendere la luce a coloro che sulla Terra vivono nell’oscurità’”. Questa luce è stata accesa in tanti la mantengono viva, passo dopo passo sulle orme della donna che ha preso la lettera del Vangelo per fare la rivoluzione della misericordia:

“Jesus came to give us the good news: that God loves us…
Gesù è venuto per portare la Buona Novella che Dio ci ama, e che dobbiamo amarci l’un l’altro come Lui ama noi (…) Dove ha inizio l’amore? Nella nostra famiglia. Come inizia? Pregando insieme. La famiglia che prega insieme, resta insieme. E se voi resterete insieme, vi amerete l’un l’altro come Gesù vi ama. Portate allora la preghiera, la gioia, l’amore e la pace nelle vostre famiglie. E così crescerete nella Santità. La Santità non è un lusso per pochi: è una bellezza semplice, perché Gesù ha detto: ‘Siate santi come il Padre mio che è nei Cieli’.








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