2016-09-06 14:00:00

Regno Unito: Domenica dell’educazione sul tema dell’accoglienza


“Tutti sono benvenuti”: su questo tema, il prossimo 11 settembre la Chiesa cattolica di Inghilterra e Galles si appresta a celebrare la Domenica dell’educazione. Dedicata a tutti i soggetti coinvolti nel campo dell’istruzione, l’evento vuole essere “un’occasione per riflettere sul contributo che l’educazione cattolica dona alla comunità”. La particolarità di quest’anno è che la Giornata coinciderà con l’inizio dell’anno scolastico.

Scuole cattoliche costruiscono comunità misericordiose
Il tema scelto – spiega in una nota mons. Malcolm McMahon, presidente del Servizio per l’educazione cattolica della Conferenza episcopale di Inghilterra e Galles – rimanda al Giubileo straordinario della misericordia indetto da Papa Francesco ed in corso fino al 20 novembre. “La misericordia inizia dalle nostre relazioni personali – sottolinea il presule – dai rapporti tra studenti, insegnanti, amici e familiari. Le scuole cattoliche, pertanto, svolgono un ruolo cruciale nella costruzione di una comunità amorevole e misericordiosa, in cui ogni studente è invitato a sviluppare i propri talenti, ricevuti da Dio, per proclamare la Buona Novella di Gesù Cristo e porsi al servizio del mondo”.

Rafforzare la collaborazione tra scuola e parrocchia
In quest’ottica, mons. McMahon esprime la sua gratitudine a insegnanti, assistenti e volontari che “lavorano duramente ogni giorno per garantire che le scuole siano centri di accoglienza ed apprendimento inclusivi”, fornendo “un’educazione spirituale, morale e religiosa a tutti” e “tutelando l’etica delle scuole cattoliche”. “Spero e prego – conclude mons. McMahon – che gli istituti formativi cattolici continuino ad essere fedeli al Vangelo, arricchendo la vita di tutti gli iscritti e contribuendo ad una collaborazione, sempre più stretta, con le parrocchie”.

Attenzione agli studenti più poveri ed emarginati
​Attualmente, in Inghilterra e Galles, la Chiesa cattolica gestisce 105 scuole, in cui operano oltre 46mila docenti e 36mila assistenti. Tali istituti sono al servizio di una comunità molto diversificata che include un alto numero di alunni provenienti dalle aree più svantaggiate del Paese e circa un terzo di studenti appartenenti a minoranze etniche. (I.P.)








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