600mila firme per dire “Sì alla vita” consegnate al ministro dell’Interno del Cile, Mario Fernández. È accaduto a Santiago del Cile, due giorni dopo la grande manifestazione che ha radunato nella capitale cilena oltre 100mila persone. A portare le firme, a nome delle Chiese e Comunità cristiane, sono stati l’arcivescovo, card. Ricardo Ezzati, e Alfred Cooper, vescovo ausiliare della Chiesa anglicana del Cile. L’incontro - riferisce l'agenzia Sir - che si è svolto nel palazzo della Moneda, si è protratto per quasi un’ora.
Il tema della vita è un tema di diritti umani
Al termine, il card. Ezzati ha commentato: “La vita è un regalo di Dio non solo per
ogni persona, ma anche per il Paese. Siamo allora venuti a consegnare al ministro
più di mezzo milione di firme di cittadini che hanno firmato per la vita e contro
l’aborto”. Ha proseguito l’arcivescovo: “Desideravamo chiedere, con molta umiltà,
che il potere legislativo ascolti la voce di tanti cittadini che promuovono davvero
la vita in tutte le sue fasi; non solo nel momento del concepimento”, ma anche “nella
promozione di un lavoro adeguato, di un salario degno, di un servizio sanitario di
qualità, nella donazione di organi… In poche parole nella promozione integrale di
tutta la vita”. Ed ha concluso, in seguito alle domande dei giornalisti che gli chiedevano
se qualche forma di accordo fosse stata presa con il ministro: “La cosa fondamentale,
e su questo siamo totalmente d’accordo, è che il tema della vita è un tema di diritti
umani e il Governo – e con esso il ministro – è molto impegnato in tema di diritti
umani”.
La voce della Chiesa anglicana
Il vescovo anglicano Alfred Cooper ha aggiunto: “Siamo contenti che si sia aperto
il dibattito tra tutta la popolazione. Una grande quantità di persone sta guardando
a cosa succede qui, e vedrà dove orientare il suo voto in futuro”. (R.P.)
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