2016-09-08 12:45:00

Vescovi Usa: no a finanziamenti per ricerca sugli embrioni-chimera


La Conferenza episcopale degli Stati Uniti (Usccb) dice no alla proposta, avanzata dall’Istituto nazionale di sanità (Nih) di sospendere il divieto di finanziamenti federali per la ricerca sui così detti “esseri-chimera”, ossia embrioni di mammiferi cui viene aggiunto Dna umano. In una nota pubblicata sul sito web dell’Usccb, i presuli sottolineano che “il governo federale spenderà i dollari dei contribuenti per la creazione e la manipolazione di nuovi esseri la cui esistenza offusca la linea di demarcazione tra l’uomo e l’animale”. Ma “tale ricerca è decisamente immorale”, ribadiscono i vescovi.

Rispettare la dignità della persona umana
Oltre alla gravità di “sfruttare embrioni umani come fabbriche di cellule per la ricerca – continua la Chiesa cattolica Usa – il problema è che gli esseri ‘chimera’ non appartengono pienamente né alla razza umana, né alla specie animale, rendendo quindi impossibile determinare quali possano essere i loro obblighi morali”. L’etica cattolica – prosegue la nota episcopale – permette “l’uso rispettoso degli animali per la ricerca a beneficio dell’umanità. Ma in ragione della dignità unica della persona, ci sono dei limiti a ciò che si può moralmente fare”.

No alla distruzione di embrioni umani
La ricerca sugli esseri-chimera, infatti, “si basa sulla distruzione di embrioni umani; prevede la produzione di entità dotate, in parte o interamente, di cervello umano e permette la creazione di esseri viventi dotati di gameti umani”. “La dignità e l’inviolabilità della vita umana in ogni sua fase di sviluppo – ribadisce l’Usccb – è un principio fondamentale di ogni società veramente civile. E il diritto a non essere sottoposti a sperimentazioni dannose, senza il proprio consenso espresso ed informato, è un diritto umano innato”.

Cosa prevede la ricerca
​Da ricordare che, fino allo scorso settembre, negli Usa era in vigore il divieto al finanziamento alla ricerca sugli ibridi uomo-animali. Ora, con la sospensione di tale divieto proposta dal Nih nei prossimi messi, si prevede che i finanziamenti siano rilasciati, ma previo parere di uno specifico comitato etico. Le ricerche riguardano soprattutto la possibilità di mescolare materiale genetico animale ed umano a livello di cellule staminali. Le chimere, cioè gli embrioni di mammiferi cui viene aggiunto Dna umano, vengono utilizzati per riprodurre “in provetta” modelli di malattie umane, studiarle e sperimentare farmaci, ma le implicazioni etiche sono altissime. (I.P.)








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