2016-09-10 13:55:00

Il Papa ai docenti universitari: fate fruttificare i talenti


“Un insegnamento ricco di valori, per formare persone che sappiano far fruttificare i talenti che Dio ha loro affidato”. Con queste parole, Papa Francesco all’udienza giubilare ha salutato i partecipanti al Giubileo delle Università e dei Centri di ricerca, iniziato lo scorso giovedì e concluso oggi a Roma. All’incontro, promosso dalla Congregazione per l’Educazione Cattolica in collaborazione con l'Ufficio diocesano per la Pastorale Universitaria, hanno partecipato oltre 1500 tra  docenti provenienti da circa 60 Paesi nel mondo. Tra gli eventi di queste giornate anche il XIII Simposio internazionale dei docenti Universitari. Il servizio di Marina Tomarro:

Un impegno ad orientare i modelli educativi verso una progressiva integrazione fra le esigenze della società e la capacità delle università di elaborare soluzioni capaci di armonizzare le necessità economiche e l’ampiezza di carico del pianeta. Con questo obiettivo si è concluso il Giubileo delle Università e dei Centri di ricerca. Ascoltiamo il commento di Maria Chiara Malaguti, docente all’Università Cattolica di Roma:

R. – Problemi di immigrazione, ambiente, benessere umano … Tutti i problemi fondamentali dell’umanità sono stati sviscerati. Quindi sono emerse le difficoltà e il desiderio di creare parametri di conoscenza diversi per aiutare veramente l’uomo. Abbiamo visto i problemi e abbiamo provato ad ipotizzare nuove soluzioni per uno sviluppo che sia effettivamente vero.

D. – Quanto è stato importante questo incontro tra docenti universitari provenienti da tutto il mondo?

R. – È stato interessantissimo per varie ragioni. Prima di tutto il confronto culturale è sempre interessante. Comunque, il solo fatto che ci siano persone che vengono da posti diversi già ti arricchisce. Qui è stato molto più di questo, perché hanno portato tesi, dottrine, filoni di pensiero che anche noi non conosciamo, quindi realtà che magari non vengono tradotte. Quindi prima di tutto ci hanno messo a confronto con elaborazioni teoriche che non conoscevamo e poi si sono confrontante anche persone con provenienze e opinioni molto diverse.

D. – Il simposio si è concluso con la presentazione dell’ Instrumentum Laboris Carta di Roma. Di cosa si tratta?

R. – La Carta di Roma è un documento di lavoro quindi per ora da parte nostra è stata solo una proposta di quello che vogliamo e speriamo diventi, cioè una specie di piccolo manifesto dove gli universitari di buona volontà cercano di mettersi d’accordo su alcune linee guida. C’è soprattutto una definizione di terza missione dell’università che dice: l’università deve aiutare a costruire il presente e il futuro. Quindi è una proposta di cosa il mondo degli studiosi è in grado di fare per contribuire al nuovo mondo per una rinascita ed una soluzione dei problemi.

Ieri pomeriggio i docenti hanno attraversato la Porta Santa della Basilica di San Giovanni in Laterano e partecipato alla celebrazione giubilare presieduta dal cardinale Giuseppe Versaldi, prefetto della Congregazione per l’Educazione Cattolica. Ascoltiamo il suo commento:

R. – La missione di chi insegna, di chi informa, è un servizio che deve essere fatto proprio nel segno della carità e quindi della misericordia, capovolgendo un po’ la mentalità mondana secondo la quale coloro che sanno di più hanno una sorta di privilegio, di dominio. Al contrario, lo stile evangelico deve essere praticato nella misericordia; chi più ha deve dare di più e mettersi al servizio degli altri in modo da condividere tutto un sapere che non è solo una conoscenza della verità ma che diventa anche un’esigenza etica. Quindi la verità diventa bene, diventa opera di carità.








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