2016-09-11 20:04:00

Renzi a Catania: referendum non è congresso Pd


Disponibilità totale a discutere modifiche alla nuova legge elettorale. L’apertura sull’Italicum viene confermata dal premier Renzi, stasera a Catania, dove ha chiuso la Festa nazionale dell’Unità. Durante l’interevento del premier segretario del Pd alcune centinaia di persone hanno manifestato per protestare contro le riforme del governo, a partire da scuola e lavoro. Il servizio di Giampiero Guadagni

L’Italia ha una ricchezza ancora inespressa: la straordinaria forza del Mezzogiorno. Il premier Renzi definisce assurdi i luoghi comuni sulla Sicilia: per questo, spiega, ho fissato il G7 del prossimo anno a Taormina. Un  omaggio a Sergio Mattarella, primo siciliano al Quirinale. Un abbraccio alle famiglie terremotate.  Ma naturalmente Renzi guarda anche a quanto agita le acque della politica.  Il caos Campidoglio, intanto. Il Pd, spiega, non deve attaccare la sindaca Raggi, rispetta il voto dei cittadini, sfida i 5Stelle a dimostrare di saper  governare. Ma, aggiunge, non si può dire no alle Olimpiadi a Roma, sacrificando gli interessi del Paese, per un interesse di partito. Già perché il Movimento, sostiene il premier,  è ormai diventato un partito con profonde difficoltà interne. E il no al referendum è un no alla trasparenza in politica.  E a proposito di referendum , il premier segretario dice ai suoi: è la stessa riforma costituzionale che proponiamo dal 1994, non permettiamo che la consultazione popolare sia l’ennesima tappa del congresso Pd. Apertura invece sull’Italicum: pronti a discutere su proposte per migliorare la nuova legge elettorale.

 

 








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