A poche ore dalla tregua, che dovrebbe scattare al tramonto di oggi, in Siria sono continuati senza sosta pesanti bombardamenti su varie zone del Paese. Una situazione che fa temere per il rispetto del cessate-il-fuoco. Il servizio di Roberto Piermarini:
E’ ancora una volta Aleppo ad essere colpita dalle bombe, che hanno causato 45
morti alla vigilia della attesa tregua, concordata tra Stati Uniti e Russia per un
cessate il fuoco. Le vittime si aggiungono alle circa 300 mila del conflitto quinquennale.
Per l'inviato speciale dell'Onu per la Siria, Staffan de Mistura, questa però potrebbe
essere la volta buona per una svolta in positivo. ''Raramente - afferma - ho visto
una tale determinazione di Mosca e Washington sulla lotta all’Is e sulla volontà di
far finire il massacro siriano. Manca tuttavia l'accordo sul futuro assetto politico
della Siria''. Ma questo argomento sarà il nodo cruciale su cui le diplomazie dovranno
confrontarsi, ma solo se le armi verranno effettivamente deposte. Ma intanto Il gruppo
ribelle di Ahrar al Sham ha annunciato che non intende rispettare la tregua.
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