2016-09-13 13:27:00

Giornata internazionale del lascito solidale: trend in crescita


Oggi, nella Sala della Regina, presso la Camera dei Deputati, si è svolto un convegno in occasione della IV Giornata internazionale del lascito solidale. La conferenza è stata promossa dal Comitato Testamento Solidale, formato da 16 associazioni appartenenti al mondo del no profit e sostenuto dal patrocinio del Consiglio Nazionale del Notariato. Nell’incontro, attraverso la presentazione di due ricerche, si è dimostrato come quello del lascito solidale sia un trend in crescita nel nostro Paese. Infatti, in questi quattro anni di azione del Comitato, gli italiani che hanno deciso di fare un lascito solidale sono aumentati del 55%. Lucas Duran ha intervistato Rossano Bartoli, portavoce del Comitato Testamento Solidale

R. – Sempre di più, anche in Italia, c’è un’attenzione verso il fare testamento; e, nel fare testamento, verso lo scrivere anche qualcosa che vada a beneficio della collettività, del mondo del non-profit, con – appunto - un lascito solidale. Naturalmente questo è un concetto che è passato negli ultimi anni grazie anche ad una forte attività di comunicazione sviluppata proprio dal Comitato “Testamento Solidale”; e ci si accorge che interessa un po’ tutti i cittadini. Parlare di testamento significa parlare di futuro e non necessariamente di solitudine, isolamento: pensare al futuro in termini positivi e lasciare un ricordo positivo di sé rispetto ad un aiuto importante a cause sociali. Quindi è un qualcosa che, credo, a distanza di qualche anno dalla nascita del Comitato “Testamento solidale”, ci dà un certo tipo di soddisfazione: vedere che c’è una maggiore attenzione e propensione a fare testamento.

D. – Tra l’altro, il Comitato “Testamento Solidale” è al centro proprio della Giornata del 13 settembre. Vogliamo comunque in generale ricordare, Rossano Bartoli, le iniziative più importanti che prevedete?

R. – Innanzitutto, da quando è stato costituito il Comitato, c’è il sito, testamentosolidale.org, dove noi raccogliamo tutte le informazioni; quindi chiunque può accedere al sito per avere un’informazione su cosa significa fare testamento: è proprio una guida pratica, e presenta anche quali sono stati alcuni esempi di aiuto concreto grazie a lasciti testamentari. Oggi, proprio in occasione della quarta Giornata internazionale del testamento solidale, il Comitato ha organizzato un convegno, peraltro in una sala prestigiosa – la Sala della Regina presso la Camera dei Deputati – proprio per fare una riflessione che può essere una sorta di consuntivo di quanto successo in questi ultimi anni. Il convegno ha anche il fine di dare indicazioni sulle prospettive: dove, in sintesi, emerge una maggiore attenzione dell’opinione pubblica rispetto al fare testamento, e una crescita quindi del sostegno che arriva alle organizzazioni non-profit tramite lasciti testamentari, che si traducono in un miglioramento delle condizioni di vita di tante persone che hanno disabilità, problematiche serie di salute, o di tutti quegli interventi che vengono effettuati in vari Paesi del mondo, compresa naturalmente la ricerca.

D. – Un elemento sicuramente di interesse è anche il posizionamento dei giovani: evidentemente parlare di testamento – di lascito solidale – quando una persona è in giovane età sembra quasi una contraddizione. Tanta contraddizione poi non c’è: perché?

R. – Perché sta aumentando la sensibilità verso il sociale – le questioni sociali – che appassionano sicuramente i giovani, e verso quell’impegno che va dall’essere volontari fino a diventare sostenitori o animatori all’interno delle organizzazioni. Abbiamo notato che quest’attenzione si manifesta anche in un valorizzare molto l’idea di pensare un domani a fare un testamento all’interno del quale prevedere un lascito solidale. Ripeto: questo è un qualcosa che è alla portata di tutti, perché noi possiamo lasciare patrimoni sia grandi che piccoli, un bene mobile di valore, una somma di denaro… Ci sono tante opportunità, ed è anche un qualcosa che dà un respiro diverso rispetto al futuro, e quindi un approccio sicuramente positivo, di fiducia, per continuare a fare del bene anche quando magari noi non ci siamo più.

D. – Del Comitato fanno parte sedici importanti organizzazioni non-profit: i lasciti a queste organizzazioni di fatto cosa permettono di fare, e in favore di chi?

R. – In favore di bambini, di persone che soffrono; al fine di promuovere la ricerca scientifica, migliorare le condizioni di vita di una persona disabile e difendere i diritti umani. Quindi sono interventi che vanno a beneficio delle persone, di coloro che hanno bisogno di essere aiutati. Sono tutte cose molto concrete e anche facili da verificare, che danno proprio la misura dell’importanza di fare testamento, all’interno del quale prevedere un lascito solidale. 








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