2016-09-14 08:03:00

Siria: regge la tregua, ma gli aiuti non arrivano ai civili


Sembra reggere la tregua in Siria, senza però che per il momento ciò abbia agevolato l’arrivo dei convogli umanitari. Nel pomeriggio di oggi saranno 48 ore dall’entrata in vigore della cessazione delle ostilità e Stati Uniti e Russia valuteranno la situazione. Intanto, però, c’è tensione tra Siria e Israele, dopo la notizia diffusa da Damasco dell’abbattimento di un caccia israeliano, smentito però da Gerusalemme. Francesca Sabatinelli:

Le popolazioni aspettano l’arrivo degli aiuti, con il governo siriano che blocca i convogli in mancanza di un via libera di Damasco, e le Nazioni Unite che chiedono garanzie per la sicurezza del loro personale. C’è stata una significativa riduzione della violenza, ha detto l’inviato speciale Onu per la Siria, Staffan De Mistura, nonostante alcune isolate violazioni. Per gli aiuti umanitari, ha poi aggiunto, mancherebbero solo alcune formalità da risolvere. Intanto però per i civili la situazione appare sempre più difficile e, soprattutto, inasprita da notizie e smentite che oppongono la Siria a Israele, come quelle circa il presunto abbattimento sulle Alture del Golan di un caccia con la stella di Davide,  che però gli israeliani smentiscono. Di sicuro sembrano esserci solo le cifre, di ieri quelle dell’Osservatorio siriano per i diritti umani: oltre 300 mila morti in cinque anni e mezzo di guerra, 86mila dei quali civili, e 15mila bambini e adolescenti. Sul tavolo resta ora la possibilità di un nuovo accordo tra Stati Uniti e Russia che preveda i bombardamenti contro l’Is, e contro fazioni qaediste presenti in alcune regioni come Aleppo e Idlib.








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