2016-09-14 14:00:00

Vescovi del Gabon: appello del Papa accolto con gioia nel Paese


“L’appello del Santo Padre per il Gabon è stato accolto con grande gioia dalla popolazione” dice all’agenzia Fides mons. Euzébius Chinekezy Ogbonna Managwu, vescovo di Port Gentil, a Roma per il Seminario di Studio per i vescovi di recente nomina nei territori di missione promosso dalla Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli.

Popolo del Gabon: il Papa non ci ha fatto sentire abbandonati 
“Ho ricevuto diverse chiamate dal Gabon di persone entusiaste per l’intervento di Papa Francesco. Dicono “il Papa prega per noi, non ci sentiamo abbandonati”. È un forte incoraggiamento per tutti noi a continuare a pregare per il nostro Paese e per non perdere la speranza in un futuro migliore” dichiara il vescovo. Dopo l’Angelus di domenica scorsa, Papa Francesco aveva affermato: “Cari fratelli e sorelle, vorrei invitare ad una speciale preghiera per il Gabon, che sta attraversando un momento di grave crisi politica. Affido al Signore le vittime degli scontri e i loro familiari. Mi associo ai vescovi di quel caro Paese africano per invitare le parti a rifiutare ogni violenza e ad avere sempre come obiettivo il bene comune. Incoraggio tutti, in particolare i cattolici, ad essere costruttori di pace nel rispetto della legalità, nel dialogo e nella fraternità”.

Nuovo appello dei vescovi alla calma e alla preghiera
I vescovi dopo il messaggio del 2 settembre a firma di mons. Basile Mve Engone, arcivescovo di Libreville, il 10 settembre hanno lanciato un nuovo appello alla calma e alla preghiera, ma allo stesso tempo chiedono a tutti i responsabili politici di “fare di tutto perché la verità uscita dalle urne, e obiettivamente verificabile, sia rispettato da tutti. Si eviterà così lo scatenarsi della violenza con perdite di vite umane e distruzioni di beni pubblici e privati. Senza questo rispetto, a cosa serve organizzare delle elezioni e parteciparvi?”. 

Nel Paese è tornata la calma
“Al momento la situazione è calma ma si vive nella tensione in attesa della decisione della Corte Costituzionale sulla conferma o meno della vittoria del Presidente uscente Ali Bongo Ondimba sullo sfidante Jean Ping nelle elezioni del 27 agosto” dice a Fides mons. Managwu. A livello economico il Gabon, uno dei maggiori produttori di petrolio africani, soffre le conseguenze del forte calo del prezzo del greggio.

Buona parte della popolazione vive al di sotto della soglia di povertà
“La mia diocesi, Port Gentil è la capitale economica del Paese” dice mons. Managwu. “Eppure buona parte della popolazione vive al di sotto della soglia di povertà. Lo Stato sta effettuando tagli nell’amministrazione pubblica a causa della riduzione delle entrate petrolifere. Io dico ai giovani: tornate alla terra, almeno avremo da mangiare. Infatti il Gabon ha tanta terra fertile abbandonata perché si è preferito importare le derrate alimentari, quando il prezzo del petrolio era alto. Ora invece dobbiamo imparare a diventare autosufficienti nella produzione di cibo” conclude il vescovo. (L.M.)








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