2016-09-17 11:07:00

Francia, Secours catholique: allarme per il Muro di Calais


“Il muro è l’espressione di una vergogna, quella che nega l’esistenza di questi uomini, donne e bambini da mesi presenti sul territorio e quella che evidenzia la mancanza di una vera e propria politica europea, ma anche internazionale, e la volontà di prendersi carico della crisi migratoria”. È l’opinione di Didier Degrémont, presidente del Secours catholique-Pas de Calais, a proposito del muro che l’Inghilterra ha deciso di costruire sul suolo francese per impedire che i migranti da Calais possano raggiungere le coste britanniche.

Allarme per l’alto numero di morti
Il muro – fa notare il rappresentante del Secours catholique, citato dall’agenzia Sir – che “già da mesi esiste”, mira, a detta dei politici, a “rafforzare la sicurezza e impedire totalmente che i migranti lo possano oltrepassare”. Ma - prosegue Degrémont - è “un non senso”. Il muro – prosegue – non solo “non cambierà nulla”, ma “i tentativi di rafforzare le misure di sicurezza non faranno che spingere all’estremo i tentativi di questi uomini e queste donne di tentare il passaggio nel Regno Unito. 30 giovani sono morti nel giro di un anno e mezzo”.

Europa si svegli ed agisca con coraggio
È una “vergogna” – secondo Secours catholique – anche la quantità di denaro inglese che verrà impiegata per la costruzione del muro. Un’opera  “che un giorno dovrà sparire”. Ricordando l’impegno concreto del Secours catholique sul “campo” a fianco dei migranti,  Degrémont lancia un appello: “È tempo che l’Europa si svegli e che il mondo agisca nella verità. Che si considerino questi uomini, donne e bambini come una ricchezza. Che si cambi l’immagine dei migranti, che i media veicolino la verità e non il sensazionale,  e che i politici agiscano con coraggio”.








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