2016-09-17 13:51:00

Il cardinale Ravasi consegna premio alla Sagra musicale umbra


Anche in un mondo dove troppe pietre sono “striate di sangue” c’è speranza per l’umanità, perché gli angeli di Dio hanno dimenticato di ritirare la scala che da tempo immemore unisce la terra al cielo. Il cardinale Gianfranco Ravasi ha suggellato con la citazione del celebre sogno biblico di Giacobbe, secondo la versione ebraica, il concerto tenutosi ieri nella Basilica di San Pietro a Perugia, nell’ambito della 71.ma Sagra Musicale Umbra. La serata, dedicata con commozione alla memoria delle vittime del recente terremoto in Italia centrale, ha visto tra l’altro l’esecuzione dei tre “Kyrie” finalisti al Concorso di composizione di musica sacra “F. Siciliani”. Il testo sacro da mettere in musica era stato scelto anche per questa terza edizione dal presidente del Pontificio Consiglio della Cultura e il porporato, alla fine delle tre esecuzioni, ha consegnato ex aequo il premio della giuria internazionale al pianista e organista Julian Darius Revie, di origine canadese-lituana, e al compositore milanese Carlo Alessandro Landini. A trasportare dalla carta all’ascolto, emozionante, le tre partiture è stata ancora una volta la maestria vocale del St. Jacob’s Chamber Choir di Stoccolma, formazione più volte acclamata a Perugia e ormai strettamente legata alla Sagra Musicale Umbra. Sotto la direzione di Gary Graden, il St’Jacob’s ha offerto una intensa meditazione in musica sul dolore eseguendo, fra l’altro, il Misericordias Domini di Mozart e il The Deer’s Cry di Arvo Pärt, uno dei più grandi compositori viventi, membro della giuria selezionatrice, seduto in prima fila accanto ai giovani compositori finalisti, immagine plastica del genio sostiene e lancia i nuovi ingegni della musica d’arte. (A cura di Alessandro De Carolis)








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