2016-09-18 17:41:00

Bagnasco chiude Congresso Eucaristico: accogliere la vita


Si è concluso stamattina a Genova, da dove mancava da 93 anni, il XXVI Congresso Eucaristico Nazionale, con l'omelia del cardinale Bagnasco davanti a quasi 20 mila fedeli e con oltre oltre 100 vescovi concelebranti. Dino Frambati:

Accogliere la vita quando ieri è stata praticata in Belgio l'eutanasia ad un minore; Eucaristia, i giovani, i diseredati. Omelia a tutto campo, dai temi attuali e di grande rilievo e toni persino emozionanti, quella con cui l'arcivescovo di Genova e presidente Cei, Angelo Bagnasco ha concluso il Congresso Eucaristico, con la messa celebrata nella grande e suggestiva struttura- altare, accanto al mare di Genova, realizzata anche con collaborazione di immigrati e profughi. “A voi, famiglie, che siete Chiesa domestica e scuola accogliente di vita, giunga la nostra voce di ammirata riconoscenza”, ha esordito l'inviato speciale di Papa Francesco, invitando alla preghiera e non cedere alla discordia. “L'Eucaristia è sorgente della missione. Dono, capace di saziare la fame dell'anima che spinge la folla a seguire Gesù e le sue parole di vita eterna. La Parola si fa Carne e Sangue, Pane che nutre di grazia la vita, principio e forza di un nuovo modo di stare nel mondo. Lasciarsi plasmare da Cristo, affidarsi al suo amore obbediente, farsi condurre dallo Spirito”, ha affermato. Ai giovani l'invito a non scoraggiarsi perché l'umanità ne ha bisogno: “svegli, desiderosi di rispondere al sogno di Dio e a tutte le aspirazioni del cuore”- Quindi ha citato i “diseredati della vita” con cui “camminare insieme”, i consacrati e claustrali, “sentinelle vigilanti nel crepuscolo”, ed a sacerdoti e diaconi l'invito a stare “in mezzo al nostro popolo ogni giorno, pastori di una Chiesa esperta in umanità”. Messaggio “che attraversa i secoli” e con il quale Papa Francesco ci incoraggia a “uscire incontro a ogni uomo”.








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