2016-09-18 19:48:00

Paura negli Usa. Indagini su ordigno a New York


Sembra escluso al momento il legame con il terrorismo internazionale per l’esplosione avvenuta ieri sera a Manhattan, nel quartiere Chelesea, dove un ordigno è scoppiato in un cassonetto tra la 23esima strada e la Sesta Avenue, provocando 29  feriti, già dimessi dagli ospedali. Il sindaco di New York, Bill de Blasio  parla di grave incidente di cui non si conosce ancora la natura e chiede ai cittadini di segnalare alla polizia qualsiasi informazione relativa all’esplosione. Il servizio di Elvira Ragosta

“Dobbiamo approfondire i fatti prima di capire le motivazioni e la natura dell’esplosione”, il sindaco di New York de Blasio in conferenza stampa parla di grave incidente e conferma che si tratta di un atto intenzionale. “Siate vigili- dice ai newyorkesi - la polizia ha bisogno del vostro aiuto” e annuncia il potenziamento dei controlli in città, nel giorno dopo l’esplosione dell’ordigno in un cassonetto di Manhattan e alla vigilia della riunione dell’Assemblea generale dell’Onu in città. L’Fbi ha raccolto prove e testimonianze sul luogo dell’esplosione. Si indaga anche sul secondo ordigno non esploso individuato a qualche isolato dalla 23esima strada, costruito con una pentola a pressione e fili collegati a un telefono cellulare, dunque simile a quello usato contro la maratona di Boston nel 2013. Si cerca anche di capire se ci sia una connessione tra l’esplosione di Manhattan e quella avvenuta ieri mattina, nel New Jersey, poco prima di una maratona di beneficenza, senza colpire nessuno. Quanto accaduto si riflette anche sulla campagna elettorale statunitense: “Faremmo meglio a essere molto duri” è stata la reazione poco dopo l’esplosione del candidato repubblicano alla Casa Bianca, Donald Trump, mentre cauta è stata l’avversaria democratica, Hilary Clinton, che ha detto “ prima di giudicare aspettiamo l’esito delle indagini”.

 

 

Il sedicente Stato Islamico ha intanto rivendicato sul sito internet  della sua agenzia di stampa Amaq l'attacco in Minnesota, dove nel tardo pomeriggio di ieri in un centro commerciale un uomo ha ferito 8 persone con un coltello prima di essere ucciso dalla polizia. "Era un soldato dello Stato islamico, ha compiuto l'operazione per colpire i cittadini dei Paesi della Coalizione crociata", si legge sul network  dell’organizzazione terroristica. Secondo la polizia l’uomo ha inneggiato ad Allah e chiesto ad almeno una persona se era musulmana prima di colpire. 








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