2016-09-21 16:00:00

Sisma, Errani: delocalizzare imprese commerciali-artigianato


"Abbiamo discusso con i rappresentanti delle forze economiche il tema di dare subito delle risposte per costruire la delocalizzazione di quelle imprese commerciali e di piccolo artigianato che consentano il più rapidamente possibile una ripresa e abbiamo fatto un censimento di queste necessità e verificato le aree. Naturalmente c’è un problema oggettivo di aree. Le stiamo cercando". Vasco Errani, Commissario straordinario alla ricostruzione, raggiunto in diretta a Rieti, sintetizza ai nostri microfoni l'incontro odierno con il capo dipartimento della Protezione Civile, il Governatore del Lazio, gli assessori regionali allo Sviluppo Economico e alle Infrastrutture. "Abbandonare le tende è fondamentale - avverte - sia perché fa troppo freddo, sia perché è necessario liberare le aree in cui ci sono i campi tenda servono per costruire le casette temporanee". 

Anche il sindaco di Accumoli, Stefano Petrucci, era presente alla riunione tecnica: "Dobbiamo subito rimettere in piedi quelle attività economiche che sono il volano di una economia", ci spiega e torna a fotografare i luoghi del sisma del 24 agosto: "C’è la frazione di Illica che è completamente devastata. Noi non siamo ancora riusciti a trovare una soluzione confortevole per gli agricoltori. E’ stata studiata la strategia ma dobbiamo metterla in atto. Per quanto riguarda gli altri abitanti, circa il 50% si trova negli alberghi di San Benedetto del Tronto, lì si trovano bene. Il resto ha deciso di prendere il contributo per la sistemazione autonoma. Ancora 40-50 agricoltori, costretti a restare in loco, attendono i moduli abitativi così che presto possano rimettere in piedi le proprie attività".

"C’è molta incertezza", denuncia il parroco di Amatrice Don Savino D'Amelio. "Molte case devono essere ancora visionate per l’agibilità e non si sa quanto tempo ci vorrà. Se dismettono le tendopoli e le persone non sanno se possono rientrare nelle case, c’è un problema. E allora come Chiesa stiamo pensando di attrezzare un locale con una sorta di emporio per poter offrire tutto ciò che serve per farsi da mangiare. Perché qua non c’è assolutamente nulla". Sabato prossimo la celebrazione del trigesimo: "La preghiera da parte di tutti è la cosa più importante che potete garantirci".








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