2016-09-30 16:28:00

Dalla Georgia la preghiera del Papa per la pace in Siria e Iraq


Papa Francesco nel pomeriggio si è recato nella chiesa di San Simone Bar Sabbae di Tbilisi per incontrare la comunità assiro-caldea. Qui ha elevato un’accorata preghiera di pace per la Siria e l’Iraq alla presenza del Patriarca caldeo Louis Raphaël I Sako. Il servizio di Sergio Centofanti:

E’ stato un incontro commovente. Questa è una piccola comunità di immigrati cattolici, nata in seguito a persecuzioni e violenze subite nel corso dei secoli. Gli ultimi profughi sono caldei giunti da Iraq e Siria. Qui hanno trovato una Chiesa povera ma che li ha accolti con generosità. Hanno sofferto molto, hanno testimoniato con coraggio la loro fedeltà a Cristo e al Papa. Durante l’incontro di preghiera sono stati intonati gli antichi inni dei martiri caldei risalenti ai primi secoli del cristianesimo.

Il Papa ha pregato per le vittime dell’ingiustizia e della sopraffazione, ha invocato la liberazione dall’odio, dall’egoismo e dalla cultura della morte:

“Signore Gesù, unisci alla tua croce le sofferenze di tante vittime innocenti: i bambini, gli anziani, i cristiani perseguitati; avvolgi con la luce della Pasqua chi è ferito nel profondo: le persone abusate, private della libertà e della dignità; fa’ sperimentare la stabilità del tuo regno a chi vive nell’incertezza: gli esuli, i profughi, chi ha smarrito il gusto della vita”.

Forte l’invocazione al Signore perché i popoli in guerra ritrovino la pace:

“Imparino la via della riconciliazione, del dialogo e del perdono; fa’ gustare la gioia della tua risurrezione ai popoli sfiniti dalle bombe: solleva dalla devastazione l’Iraq e la Siria; riunisci sotto la tua dolce regalità i tuoi figli dispersi: sostieni i cristiani della diaspora e dona loro l’unità della fede e dell’amore”.

Al termine della preghiera, Papa Francesco libera una colomba bianca, simbolo di pace, tra gli applausi e le grida di gioia di quanti hanno potuto incontrarlo.








All the contents on this site are copyrighted ©.