2016-10-01 15:46:00

Georgia. L'abbraccio del Papa ai malati assistiti dai Camilliani


Uno dei momenti più toccanti della seconda giornata di Papa Francesco in Georgia è stato l’incontro con assistiti e operatori delle Opere di carità della Chiesa Cattolica. Il Pontefice ha visitato il Centro di assistenza dei Camilliani, dove è stato accolto dal direttore dell’istituto e dalla direttrice di Caritas Georgia. A tutti il Pontefice ha rivolto il suo grazie e parole di incoraggiamento. Il servizio di Giancarlo La Vella:

La tenera carezza del Papa ai più bisognosi di affetto, di comprensione e di assistenza: gli ammalati. Francesco ha espresso innanzitutto il suo grazie agli operatori e volontari che, attraverso il loro disinteressato impegno, esprimono in maniera eloquente l’amore per il prossimo, soprattutto quando soffre:

“La vostra attività è un cammino di collaborazione fraterna tra i cristiani di questo Paese e tra fedeli di diversi riti”.

Questo incontrarsi nel segno della carità evangelica - ha continuato il Papa - è testimonianza di comunione e favorisce il cammino dell’unità. Quindi l’incoraggiamento a proseguire su questa strada al servizio dei più indifesi della società:

“Le persone povere e deboli sono la ‘carne di Cristo’, che interpella i cristiani di ogni confessione, spronandoli ad agire senza interessi personali, ma unicamente seguendo la spinta dello Spirito Santo”.

Quindi il saluto particolare del Papa ad anziani, ammalati, sofferenti e agli assistiti dalle diverse realtà caritative:

“Dio non vi abbandona mai, vi è sempre vicino, pronto ad ascoltarvi, a darvi forza nei momenti di difficoltà. Voi siete prediletti da Gesù, che ha voluto immedesimarsi nelle persone sofferenti, soffrendo Egli stesso nella sua passione”.

Le iniziative della carità - ha concluso Papa Francesco - sono il frutto maturo di una Chiesa che serve, che offre speranza e che manifesta la misericordia di Dio. 








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