2016-10-01 19:03:00

La Raggi difende le due nuove nomine in Campidoglio, mentre scoppia il caso Pizzarotti nel M5S


Il caso Roma con le novità della giunta Raggi. Il sindaco della Capitale difende la scelta dei due nuovi assessori, Mazzillo e Colomban, rispettivamente al Bilancio e alle Partecipate, che sottolinea la prima cittadina, “non sono un ripiego ma scelta mirata”, anche per invertire la strada di una malagestione della città. Intanto, Federico Pizzarotti, sindaco di Parma si dice a pronto a lasciare il Movimento 5 Stelle. Paola Simonetti:


Migliorare Roma e non farla cadere di nuovo nella rete di una malagestione che ha lasciato spazio a Mafia Capitale. Così difende la nomina dei due nuovi assessori della sua giunta, la Raggi, ovvero Andrea Mazzillo nominato al Bilancio e già capo staff della prima cittadina, e l’imprenditore veneto Massimo Colomban, che va alle Partecipate. “Nessun ripiego – precisa la prima cittadina- Mazzillo è stato selezionato per le sue competenze. Colomban – aggiunge- è arrivato dall’interno del M5S”.

Ma se qualcuno punta il dito sul cambio di bandiera di Mazzilo, ex Pd, Grillo corre in soccorso: “"Non sarà mica un reato – ha precisato Grillo- anch’io ho avuto la tessera del Pd”. Ma intanto, all’interno del Movimento si apre il caso Pizzarotti: il sindaco di Parma ventila la sua uscita dal partito. A logorarne la permanenza la sua sospensione decisa a metà maggio che metterebbe a rischio la sua partecipazione alle prossime amministrative di Parma che si terranno fra sette mesi, per un avviso di garanzia sull'inchiesta delle nomine al teatro Regio da cui, tiene a precisare, è stato di recente prosciolto. Pizzarotti ha annunciato che lunedì scioglierà le riserve sui suoi passi futuri.  








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