2016-10-02 12:54:00

Loppianolab: frutti e prospettive dell’Economia di Comunione


Si chiude oggi a Loppiano, il Centro internazionale del Movimento dei Focolari vicino a Firenze, la manifestazione Loppianolab sul tema: “La povertà delle ricchezze e la ricchezza delle povertà”. Obiettivo: mettere in risalto risorse e buone pratiche esistenti in Italia in ambito socio-politico, economico, culturale e educativo.  Al centro della giornata conclusiva, l’esperienza, i frutti e le prospettive dell’Economia di Comunione nata 25 anni fa all’interno del Movimento. Il servizio di Adriana Masotti:

E’ la cultura del noi la proposta di Loppianolab: che si parli, come si è fatto attraverso tavole rotonde, focus, racconti di vita vissuta o performans artistiche, di povertà e periferie, di famiglia e educazione,  di imprese e lavoro, o ancora del rapporto con l’Islam in Italia e dei rifugiati, la questione delle relazioni è sempre centrale. Sono le relazioni, infatti, l'incontro con gli altri, che possono costruire una società rinnovata e un’autentica felicità. Lo ricorda l’economista Leonardo Becchetti quando dice: “Occorre un cambio di prospettiva per saper vedere che  la ricchezza dei nostri territori  è la forza dei legami umani. Questa genera riscatto, umanità, benessere”. O quando afferma che oggi  è tempo di scoprire che l’altro è un’opportunità sociale ed economica secondo la formula 1 più 1 fa 3. Molte le iniziative presentate di ricostruzione di persone e comunità, così come l’impegno delle tante associazioni  che si prendono cura ogni giorno delle aree più fragili del Paese o alcune buone prassi come quella nella provincia di Trento dove la sinergia tra istituzione e società civile  rappresenta un modello vincente di fronte all’emergenza profughi, di cui ha parlato Lucia Fronza, formatrice politica. La nostra identità essenziale è  quella umana, ha affermato la teologa musulmana Shahrzad Houshmand, "è il momento in cui cristiani e islamici dobbiamo sentirci tutti fratelli e collaborare insieme per vincere il male”. L’esperienza più che trentennale del Centro La Pira di Firenze conferma che una società veramente integrata si costruisce solo con rapporti quotidiani di amicizia concreta. Oggi il focus sui 25 anni dell’Economia di Comunione, un’economia solidale con i poveri e che agisce nella prospettiva dell’unità, con gli interventi, tra gli altri, degli economisti Stefano Zamagni e Luigino Bruni e del copresidente dei Focolari, Jesús Morán. Noi siamo nati per essere uniti, ha cantato ieri sera il Gruppo artistico Gen Verde suggerendo di guardare la realtà con gli occhi di chi sta dall'altra parte.








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