Gli italiani emigrano, in 5 milioni sono all'estero

Ormai sono quasi 5 milioni gli italiani all'estero. Lo afferma il "Rapporto Italiani nel mondo", presentato oggi dalla Fondazione Migrantes a Roma. Per il presidente Mattarella “I flussi” di chi lascia l’Italia non si sono fermati e, talvolta, rappresentano un segno di impoverimento piuttosto che una libera scelta ispirata alla circolazione dei saperi e delle esperienze". Alessandro Guarasci:

L’Italia si conferma terra di emigrazione. Nel 2015 ci sono state oltre 174 mila partenze, e circa 110 mila cambi di residenza verso l'estero. Si emigra soprattutto dal Sud ma aumenta la quota di chi parte dal Nord. Dal 2006 al 2016 la mobilità italiana è aumentata del 54,9%: dieci anni fa i connazionali residenti in terra straniera erano poco più di 3 milioni. L'incremento - si legge nel rapporto - in valore assoluto ha riguardato tutti i continenti e tutti gli Stati soprattutto quelli che accolgono le comunità più numerose di italiani come Argentina, Germania e Svizzera. Tuttavia le variazioni più significative degli ultimi 11 anni hanno riguardato la Spagna (+155,2%) e il Brasile (+151,2%). A oggi oltre la metà dei cittadini all'estero (53,8%) risiede in Europa (oltre 2,5 milioni), mentre il 40,6% in America. Mons. Giancarlo Perego, direttore della Fondazione Migrantes:

“Certamente la situazione economica e lavorativa di questi ultimi anni ha portato ad un 39% di disoccupazione giovanile e ha messo in moto una mobilità, anzitutto giovanile, importante, che ha portato lo scorso anno, rispetto all’anno precedente, ad una crescita di migranti italiani di 174 mila”.

E poi ci sono i tanti ragazzi che vanno via per studiare. Stesso discorso per i nuovi italiani, i giovani nati in Italia da genitori immigrati, che forti della conoscenza delle lingue decidono di lasciare il Paese