2016-10-11 16:38:00

Immigrati, molti i benefici per l'economia italiana


L’immigrazione è davvero un peso per l’economia italiana o piuttosto una risorsa? Se si esamina la questione con uno sguardo informato si scopre che la risposta è che gli immigrati sono una preziosa risorsa per il nostro mercato del lavoro, per la nostra economia e per il Pil. Dati in questo senso vengono dal Rapporto 2016 sull’Economia dell’Immigrazione presentato oggi a Roma presso il Ministero dell’Interno. Andrea Walton ha intervistato sull’argomento Federico Soda, direttore dell’Ufficio per il Coordinamento del Mediterraneo dell’ Organizzazione Internazionale per le Migrazioni:

R. – I benefici economici sono chiari: il contributo dei migranti all’economia italiana rappresenta una percentuale del pil che è più alta della popolazione straniera, quindi contribuiscono più di quello che costano, da un punto di vista dei servizi e di altri aspetti sociali.

D. – Perché un Paese con problemi demografici come l’Italia non può fare a meno dei migranti?

R. – Perché abbiamo una situazione – non solo in Italia, ma anche in altri Paesi europei, occidentali – dove la forza lavoro sta diminuendo e quindi è un ciclo vizioso: i tassi di fecondità sono bassi e con questo ridimensionamento generale della popolazione, il mercato del lavoro hanno bisogno di lavoratori in più per continuare la crescita economica e la formula è abbastanza semplice …

D. – Quali contributi positivi portano i migranti al mercato del lavoro?

R. – Portano sovente qualifiche importanti: un recente studio dell’Organizzazione internazionale per la migrazione dimostra che la maggior parte dei migranti che sono venuti in Italia avevano un lavoro nel Paese che hanno lasciato; in più, sappiamo bene che lavorano, si impegnano moltissimo: è un fatto globale che le popolazioni migranti sono spesso lavoratori più impegnati rispetto al popolo “nazionale”; nel caso italiano, abbiamo anche dei settori che necessitano della manodopera dei migranti perché ormai gli italiani non vogliono più lavorare in quei settori e in quelle condizioni.

D. – In che misura i migranti contribuiscono alla crescita del pil?

R. – Contribuiscono per l’8,8 per cento, mentre rappresentano l’8,3 per cento della popolazione.








All the contents on this site are copyrighted ©.