2016-10-14 13:07:00

Usa 2016: Trump resta in corsa


“Nel secondo dibattito televisivo, in vista delle presidenziali Usa, i due candidati non si sono confrontati, tranne che per pochissimi minuti, su proposte politiche concrete, ma si sono scambiati stoccate personali, cercando di gettare fango l’uno sull’altro, pur mantenendo reciprocamente un stile rispettoso dell’avversario”. A notarlo è Alia K. Nardini, americanista, professore associato di relazioni internazionali allo Springhill College di Bologna.

IL repubblicano recupera nei sondaggi

“I sondaggi precedenti al confronto, svoltosi alla Washington University di Saint Louis, davano la Clinton in vantaggio su Trump con una media del 4-5%. Quelli in coincidenza della pubblicazione della registrazione video in cui Trump pronunciava commenti sessisti sulle donne, molto poco ortodossi per il pubblico americano, avevano fatto aumentare il vantaggio della candidata democratica. Ma era scontato che i sondaggi effettuati a qualche giorno di distanza, dopo il programma televisivo, avrebbero fatto nuovamente diminuire il distacco fra i due avversari”.

Il voto femminile gli costerà la vittoria?

“Fin dal primo dibattito in tv, mi pare che la stampa stia presentando le prestazioni della Clinton come se stesse stravincendo nei confronti, ma la realtà mi sembra ben diversa”, continua l’americanista. “Anche nel secondo confronto, il candidato repubblicano, che partiva svantaggiato, ne è uscito molto bene, e, nonostante lo scandalo legato al video, è riuscito a non perdere il sostegno delle principali personalità del Grand Old Party”. “E’ vero che con quelle dichiarazioni Trump si è probabilmente alienato il voto femminile – conclude la Nardini – e ciò gli costerà probabilmente la sconfitta. Ma, ciò nonostante, il tycoon newyorchese resta in corsa e pochissimi dei suoi sostenitori più accesi sono rimasti delusi dal secondo confronto tv”.








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