2016-10-20 08:08:00

Mosca pressata da Germania e Francia prolunga tregua in Siria


Mosca accetta di prolungare la pausa ai raid aerei in Siria. Ad annunciarlo, a tarda notte, è stato il presidente russo Putin, dopo l’incontro ieri a Berlino con la cancelliera Merkel e il capo di Stato francese Hollande. Il servizio di Roberta Gisotti

Uno stop prolungato ai bombardamenti in Siria, arrivato da Mosca, che non era scontato,  dopo un confronto duro serrato, nel vertice a tre di Berlino, dopo che la tedesca Merkel - sempre più critica  all’appoggio di Putin al presidente siriano Assad - aveva minacciato sanzioni alla Russia e dopo che il francese Hollande aveva denunciato che ciò che accade ad Aleppo e in generale in Siria a causa delle bombe del regime siriano e dei suoi sostenitori “è inaccettabile, intollerabile, insopportabile, “un vero crimine di guerra”. La tregua in vigore da oggi – invocata da tempo dalle organizzazioni umanitarie - per evacuare i civili da Aleppo, ed anche i miliziani in armi contro Damasco, sarà dunque estesa - dichiara Mosca – “il più possibile”, “per tutto il tempo che non ci saranno scontri con formazioni ribelli trincerate”nella città. Le operazioni saranno riprese e trasmesse sul sito del Ministero della Difesa russo. In diretta la sofferenza della popolazione, donne e bambini indifesi, coinvolti nel sanguinoso conflitto, che dal marzo 2011, ha causato 470 mila vittime e quasi 2 milioni di feriti. 

 








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