2016-10-22 19:11:00

Iraq. Orrore a Mosul: uccisi dall'Is 300 civili. Violenze anche in Siria


In Iraq secondo giorno consecutivo di violenti scontri tra le forze irachene e i jihadisti del sedicente Stato Islamico. Teatro del conflitto soprattutto le città di Kirkuk e Mosul, nel nord, dove si è vissuto l'orore della morte di 300 persone trucidate dall'Is. Violenze anche in  Siria dove infuria il confronto armato sia con i ribelli dell’opposizione a Damasco, che con i miliziani dell’Is. Ce ne parla Giancarlo La Vella:

Il Califfato opera con tutte le strategie possibili per fermare l’avanzata contro le proprie milizie. Le forze regolari irachene e i peshmerga curdi hanno perso lo smalto dei primi giorni di fronte alla prevedibile strenua resistenza dei jihadisti. Esecuzioni sommarie, circa 300 tra uomini e bambini a Mosul, e anche mosse a sorpresa nel loro repertorio bellico. Tra queste ultime l’incendio all’impianto per il trattamento dello zolfo del giacimento di al-Mishraq, 55 chilometri a sud di Mosul, fatto saltare in aria insieme con l'adiacente deposito dei prodotti derivati. Vapori tossici hanno invaso una vasta zona e impediscono l’avanzata delle truppe di Baghdad e curde che comunque continuano a puntare su Mosul da sud est. E a Kirkuk si continua a combattere con scontri a macchia di leopardo. Cento i morti negli ultimi due giorni di conflitto. Violenze anche in Siria. Relativamente più calma la situazione ad Aleppo, i raid aerei russi e governativi nelle ultime 24 ore si sono concentrati sulle zone nelle mani dei ribelli nella provincia di Idlib. Nella stessa zona, secondo un inchiesta dell’Onu, un anno fa Damasco avrebbe usato armi chimiche. Intanto l’aviazione turca è sconfinata di nuovo in territorio siriano, colpendo una settantina di obiettivi curdi.








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