Un sacerdote è stato ucciso nel sud della Repubblica Democratica del Congo. Si tratta di don Joseph Mulimbi Nguli, 52 anni, vicario della parrocchia di San Martino nel comune di Katuba, a Lubumbashi, capoluogo della Provincia dell’Alto Katanga. Nella notte tra il 21e il 22 ottobre sconosciuti gli hanno teso un agguato mentre rientrava a casa. Il sacerdote è stato raggiunto al ventre da un colpo di Kalashnikov.
Vescovi preoccupati per i massacri nel Nord-Kivu e attacchi a parrocchie
e conventi
Il deterioramento delle condizioni di sicurezza in vaste aree del Paese è stato denunciato
dai vescovi congolesi nel messaggio pubblicato al termine della riunione del Comitato
della Conferenza episcopale incaricato di seguire il processo elettorale. “Siamo preoccupati
per i massacri a ripetizione nel Nord-Kivu, in particolare nella città e nel Territorio
di Beni; dalle uccisioni nel Kasai Centrale per gli scontri tra le forze dell’ordine
e i miliziani del capo tradizionale Kamuina-Nsapu, dai conflitti intercomunitari che
stanno provocando molte vittime in diverse province, in particolare nel Katanga; dai
tristi avvenimenti del 19 e 20 settembre a Kinshasa e dalla recrudescenza del banditismo”. I
vescovi denunciano inoltre “attacchi a parrocchie e ad alcune comunità religiose,
in particolare a Kinshasa, a Kananga e a Bukavu”. (L.M.)
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