La cicerchia ritrovata di Serra de' Conti (AN)

Un tuffo all’indietro nel passato senza nostalgie per non dimenticare le radici di una cultura contadina che è ancora più viva che mai.

E’ questo l’obiettivo della Festa della Cicerchia, un tempo legume povero ed oggi elevato ad elemento di identità delle terre del Verdicchio in provincia di Ancona.

Attorno ad esso l’associazione ‘La Bona Usanza’ ha costruito una manifestazione che fonde   cultura del cibo, momenti di riflessione sulla biodiversità nell’agroalimentare, gioiosa convivialità e sereno benessere.

Un’occasione anche per conoscere Serra de’ Conti, con il suo splendido centro storico d' impianto duecentesco racchiuso da una cinta muraria spezzata da dieci torrioni, uno dei gioielli meglio conservati di tutte le Marche.

E così, fra i caratteristici vicoli e le graziose piazzette, si potranno visitare le antiche cantine, le grotte, le locande e le osterie, che proporranno piatti a base di cicerchia e non solo: in tavola ci sarà tutto il meglio della tradizione marchigiana, oltre cento ricette diverse fra zuppe, maltagliati, vincisgrassi, passatelli, cresce di polenta, trippa alla canapina, scottiglia di cinghiale, fave in potacchio, coratellina d’agnello, stoccafisso e patate,  guanciale di maiale saltato con aceto e salvia, ciambellone, vino di visciola e tante altre.

Ne parliamo con Gianfranco Mancini, presidente dell’associazione La Bona Usanza.