Almeno 239 persone risultano disperse dopo il naufragio di due barconi al largo
delle coste libiche. Lo riferisce in un tweet Carlotta Sami, portavoce dell'Unhcr,
l’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati. La notizia, scrive la portavoce, è
stata confermata da due sopravvissuti che ora si trovano a Lampedusa. 12 i cadaveri
recuperati ieri da uno dei barconi. I sopravvissuti, in tutto 29, sono arrivati questa
notte nell’isola. Tra loro, in prevalenza provenienti dalla Guinea, anche una persona
con gravi ustioni. Secondo i loro racconti le imbarcazioni sarebbero partiti nonostante
le cattive condizioni meteo. Al loro arrivo i 29 erano sotto shock e alcuni di loro
non si reggevano in piedi.
Attualmente al centro d'accoglienza dell'isola ci sono circa 700 ospiti, mentre resta
ancora inutilizzabile un'ala della struttura che lo scorso maggio ha subito l'ennesimo
incendio. Il centro, in questo momento, potrebbe ospitare non più di 350 persone.
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