2016-11-03 13:42:00

Sale disoccupazione e aumentano giovani che s'inventano un lavoro


Il tasso di disoccupazione è salito all'11,7% a settembre, in aumento di 0,2 punti percentuali rispetto al mese precedente. Lo afferma l’Istat nella sua ultima rilevazione. Al contempo però aumenta il numero di ragazzi che per trovare un lavoro decide di investire sulla propria formazione. Alessandro Guarasci:

La disoccupazione raggiunge quota 11,7%  ma al contempo a settembre c’è stato un aumento degli occupati di 45 mila unità, 250 mila in un anno. Dati forniti dall’Istat e in apparenza contrastanti, ma il tasso di disoccupazione aumenta perché c’è più gente che si mette in cerca di lavoro e dunque le statiche lo rilevano e comunque, grazie anche alla modesta ripresa, ci sono sempre più persone che lo trovano. Il tasso di disoccupazione giovanile cala dal 38,3% al 37,1%. Infatti tra i ragazzi c’è chi ha voglia di mettersi in gioco. Secondo una ricerca Censis-Confcooperative, sono 175mila i ragazzi che si sono formati e che hanno battuto la crisi inventandosi un lavoro e facendo impresa. Andrea Toma, direttore di ricerca della Fondazione Censis:

"Sono quelli che cercano e intercettano la domanda più innovativa. Per esempio, ne troviamo molti, e spesso è sotto gli occhi di tutti, nella ristorazione. Questo è un elemento di base. Ma sono anche presenti, per esempio, nel welfare che tende a compensare la crisi generale del welfare. Ma sono soprattutto nei servizi per le imprese, dove si lavora col web, dove si lavora con le nuove tecnologie, dove le tecnologie digitali sono il fattore produttivo fondamentale".

Dunque, investire su una laurea, su un master ha ancora un senso. Ancora Toma:

"Abbiamo visto che tra il 2011 e il 2015 l’andamento del Pil, lo conosciamo bene, è stato quello che è stato. Comunque le opportunità di crescita occupazionale ci sono state per chi aveva titoli di studio elevati".

 








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